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Manzato: «Sconcertati
Non si risponde così
ai bisogni dei cittadini»

Graziella Manzato, presidente del Comitato sindaci distretto 4
Graziella Manzato, presidente del Comitato sindaci distretto 4
Graziella Manzato, presidente del Comitato sindaci distretto 4
Graziella Manzato, presidente del Comitato sindaci distretto 4

La chiusura dei posti dell’Ospedale di comunità ha lasciato senza parole i sindaci del territorio. A nome loro interviene il primo cittadino di Sommacampagna, Graziella Manzato, presidente del Comitato sindaci del distretto 4 dell’ Ulss9. «Siamo sconcertati da questa chiusura, improvvisa, imprevista e contraria alle aspettative», dichiara Manzato. «Con la chiusura di Caprino prima e dei posti valeggiani ora, rileviamo la mancata attuazione del piano che riguardava la parte della medicina territoriale. Ovvero l’assistenza di persone che non sono in ospedale di primo intervento, ma che necessitano di un’assistenza quotidiana e non facile: cronici o anziani che acutizzano patologie». Se viene meno il piano socioassistenziale, infatti, ne risentono le famiglie. «Sono costrette a ricorrere ai ricoveri in case di riposo che non sempre danno una risposta immediata all’urgenza, perché ci sono le liste d’attesa, ma che soprattutto sono costose», continua Manzato. Il sindaco si fa portavoce dei colleghi e dei cittadini, sottolineando che il piano socioassistenziale non prevedeva queste decisioni prese senza confronto con il territorio. «Il piano doveva passare per il taglio dei posti letto per acuti e così è stato. Ma l’altra gamba comportava il potenziamento dell’assistenza territoriale che invece non è partita ed è persino regredita. Il piano sociosanitario prevedeva altro», conclude perentoria: «Esprimiamo la piena contrarietà su questa scelta. È un fatto gravissimo, così come la linea adottata. E non si risponde ai bisogni dei cittadini». M.V.A.

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