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Manca personale
«Così il Comune
rischia il collasso»

Un bilancio caratterizzato dagli ennesimi tagli dei trasferimenti da Roma e dal blocco delle aliquote per tutte le imposte comunali. Impossibile in questa situazione di esiguità di risorse, assumere. Ma a Nogarole Rocca la situazione è al collasso. A lanciare l’allarme è il sindaco, Paolo Tovo. «Oramai siamo a nove dipendenti, secondo la pianta organica dovrebbero essere circa 25. Secondo Ifel, l’Istituto per la finanza degli enti locali di Anci, 7,2 ogni 1.000 abitanti (Nogarole ne ha poco più di 3.600, ndr). Noi non arriviamo a 5 ogni 1.000. Siamo sempre stati Comune virtuoso, abbiamo assunto con parsimonia e con attenzione ai costi e ora non riusciamo ad integrare le posizioni che sono venute meno. Il problema è per i cittadini. Quanti servizi riusciremo ancora a mantenere?», si chiede, evidenziando che a fine anno è previsto un altro pensionamento. «Il rischio è la paralisi», aggiunge.

Quando al previsionale 2016 che ammonta a 2,3milioni, pareggia solo utilizzando 100mila euro di avanzo del 2015 (che ha chiuso con un attivo di 368mila euro, ndr). «Ricordo che l’Imu sulle attività produttive viene dirottata al 60 per cento direttamente nelle casse dello Stato e quest’anno avendo subito un ulteriore taglio al fondo di solidarietà per circa 40mila euro riusciamo a fatica a mantenere i servizi», riprende il sindaco, che evidenzia le difficoltà di amministrare un piccolo ente locale.

Anche sul fronte delle opere pubbliche impossibile metterle in cantiere, per non sforare i vincoli di bilancio. Restano da predisporre gli studi di fattibilità per la sistemazione del seminterrato delle scuole medie, l’asfaltatura di due stralci di strade comunali, la realizzazione della ciclabile di via Molinari, unica ad avere già dal 2007 il progetto preliminare approvato dalla Giunta. L’importo complessivo di questi lavori supera il milione, ma non è ipotizzabile l’apertura dei cantieri.

A Roma, intanto, si parla di una manovra compensativa, per dare un po’ di ossigeno ai Comuni penalizzati dai tagli. «Per scelta politica al momento manteniamo intatta la spesa sui servizi sociali e sul supporto alla scuola e alle famiglie. Sul resto si fatica a far quadrare entrate ed uscite», concludono dall’amministrazione.

Valeria Zanetti

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