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Mammografo e arredi
grazie a Cariverona

L’Ulss 22 di Bussolengo riceverà complessivamente 270 mila euro di contributi da Fondazione Cariverona per gli ospedali di Valeggio e di Isola della Scala.

Sono di pochi giorni fa le delibere con le quali il commissario straordinario dell’azienda socio sanitaria, Pietro Girardi, accetta i due assegni staccati dall’ente non profit, presieduto da Alessandro Mazzucco, e contestualmente sottoscrive il disciplinare predisposto dalla Fondazione per la gestione e rendicontazione del totale erogato.

Le richieste di aiuto economico erano partite nella primavera scorsa dall’Ulss 22. Per Valeggio, si tratta di supportare il progetto di ampliamento e modernizzazione degli arredi della struttura di comunità di via Santa Maria Crocefissa di Rosa, per la quale la Regione aveva previsto, ancora nel 2015, un aumento di capienza fino a 25 posti letto, tenuto conto dell’incremento delle patologie cronico- degenerative, collegate al prolungarsi della vita media della popolazione. Il direttore del distretto socio sanitario, Carmine Capaldo – in previsione della partecipazione dell’ Ulss 22 ai bandi aperti dalla Fondazione - aveva predisposto l’elenco delle necessità: 25 letti elettrici ad altezza regolabile, altrettanti comodini, poltrone, carrozzine, deambulatori. E anche due elettrocardiografi e due spirometri. Per un ammontare di 75 mila euro. La richiesta è stata soddisfatta solo in parte: per Valeggio l’Ulss riceverà infatti 40 mila euro.

Il resto, ovvero 230 mila euro, sarà invece finalizzato all’acquisto di un nuovo mammografo digitale per l’ospedale di Isola della Scala e all’ammodernamento della dotazione tecnologica delle radiologie dell’ Ulss.

La disponibilità dell’apparecchiatura consentirà di ampliare il numero delle sedi nelle quali offrire lo screening per prevenire il tumore alla mammella, agevolando in questo modo l’accesso della popolazione target, attualmente le donne con età compresa tra i 50 ed i 69 anni. La dotazione del macchinario per Isola della Scala è inserita in un più ampio progetto di miglioramento delle tecnologie delle radiologie e di potenziamento della rete per i controlli mammografici dal valore complessivo di un milione e mezzo, che comprende pure l’acquisto di una diagnostica convenzionale robotizzata, di un ecografo e di una risonanza magnetica da installare all’ospedale Magalini di Villafranca.

Le finalità del progetto sono elencate dal commissario straordinario Pietro Girardi nella delibera numero 92 del febbraio scorso e consistono, per quanto attiene il programma di screening, nell’aumentare di duemila unità gli esami per prevenire il cancro al seno.

Dal 2018, infatti, i controlli saranno estesi anche alle residenti di età compresa tra 70 e i 74 anni, come prevede il piano di prevenzione regionale per gli anni 2016 - 2018. Si tratta di un fascia di donne anziane, con maggiori difficoltà nell’accedere per lo screening a sedi distanti rispetto al Comune di appartenenza. In questo caso, l’Ulss di Bussolengo aveva avanzato una richiesta pari alla cifra massima erogabile dalla Fondazione e prevista in 500 mila euro.

Valeria Zanetti

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