Lonigo assegna la cittadinanza allo storico maestro di musica

«In esecuzione alla volontà del consiglio comunale, la città di Lonigo conferisce a Bruno Brunelli, maestro del Gruppo strumentale La filarmonica di Lonigo, la cittadinanza onoraria per la sua attività di educazione musicale rivolta ai giovani desiderosi di accostarsi al mondo bandistico e per la sua dedizione verso la nostra città e al Gruppo strumentale bandistico La filarmonica che ha fatto rinascere». Con questa motivazione, riportata su una pergamena, lo scorso primo marzo, nella sala consiliare della cittadina leonicense, il maestro Brunelli, classe 1943, originario di Avesa ma trevenzuolese d’adozione da oltre 40 anni, quando sposò Gabriella Rugolotto, ha visto riconosciuto il suo impegno e la sua passione per la musica. Il sindaco di Lonigo, Luca Restello, ha ricordato i meriti del maestro veronese che ha saputo far rinascere 40 anni fa la Filarmonica leonicense che continua a dirigere ancora oggi. «Nel 1979 creai un gruppo di una ventina di ragazzi di prima media», ricorda Brunelli, «e già l’anno dopo tenni il primo concerto natalizio nella sala convegni». Oggi il gruppo strumentale che dirige è composto da 38 elementi ed ha tenuto e tiene, concerti esibendosi con vari repertori sia in Italia che all’estero. La concessione della cittadinanza onoraria era stata sollecitata e chiesta al sindaco dai componenti della Filarmonica stessa. «Quando, durante il concerto di Natale dell'anno scorso», ricorda il maestro Brunelli, «mi fu annunciata la decisione di concedermi la cittadinanza onoraria, fui molto sorpreso e nello stesso tempo emozionato perché non mi aspettavo un simile riconoscimento ritenendo di aver fatto solo il mio lavoro e il mio dovere». Brunelli, ex insegnante di musica, ancora oggi per tre volle alla settimana va da Trevenzuolo a Lonigo per tenere corsi di orientamento musicale e nello stesso tempo continua la sua attività di direttore della Filarmonica di Lonigo. Ha alle spalle un curriculum di tutto rispetto. Diplomatosi in trombone da tiro al Conservatorio veronese Dall’ Abaco, nel 1967 entrò a far parte dell'orchestra dell’Arena di Verona, partecipando a numerose stagioni liriche in tutta Italia. Nel 1976 collaborò a fondare il gruppo Gli ottoni di Verona, unico allora in Italia che si esibì anche in Europa, America e Cina. Negli anni ’70 diresse le bande musicali di Bovolone, Roncolevà, Isola della Scala e Vigasio. Esattamente 40 anni fa iniziò la sua collaborazione, che dura ancora oggi, con il comune di Lonigo. Ebbe il compito di ricostituire la banda cittadina, che si era sciolta nel dopoguerra. •