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Lite su terreni da 20 anni
Il Comune tenta l’intesa

I terreni del Peep Nord destinati a zona edilizia FOTO PECORA
I terreni del Peep Nord destinati a zona edilizia FOTO PECORA
I terreni del Peep Nord destinati a zona edilizia FOTO PECORA
I terreni del Peep Nord destinati a zona edilizia FOTO PECORA

Il braccio di ferro fra il Comune e i coniugi proprietari di un terreno che l’amministrazione avrebbe voluto inserire già quasi vent’anni fa in un piano di edilizia popolare a prezzi agevolati, il Peep Nord, pare essere finalmente prossimo a concludersi. Recentemente, infatti, la giunta municipale ha dato incarico ai propri legali di dare seguito ad un’ipotesi di accordo che essi avevano siglato nell’aprile scorso con gli avvocati che rappresentano Luciano Peroli e la moglie Renata Biondani in uno dei quattro contenziosi in atto nei confronti del Comune. Un fatto a suo modo epocale, visto che la previsione di inserimento del terreno di proprietà dei coniugi Peroli nel piano edilizio pubblico previsto nel capoluogo dall’amministrazione che era in carica nel 1997 è stato da subito fonte di una lotta che solo ora potrebbe, il congiuntivo è quanto mai un obbligo, concludersi.

Pur costituendo solo un quarto dei quasi 11mila metri quadrati del Peep, i terreni dei coniugi Peroli assumono al suo interno un ruolo determinante. Su di essi, infatti, si deve forzatamente fare conto nel realizzare la viabilità di accesso ai lotti. Per questo quelle aree sono diventate l’elemento cardine di un contenzioso che sembrava non avere fine. Una lite per la quale più volte c’erano stati tentativi di composizione - alcuni addirittura effettuati con, nell’inconsueta veste di paciere, il parroco - che mai si erano tradotti in accordi decisivi. A fronte del possibile raggiungimento di risultati che diventavano irrealizzabili in seguito a ripensamenti dell’ultima ora, ora pare davvero possibile sancire un’intesa che possa finalmente porre termine a questa eterna vicenda.

La bozza di accordo sottoscritta dai legali davanti al giudice di una delle cause prevede che il Comune restituisca i terreni ai Peroli, concedendo loro la possibilità di costruire ma tenendosi le porzioni necessarie per realizzare le strade del Peep. e che i coniugi blocchino ogni azione legale nei confronti dell’amministrazione.

Attualmente le cause in atto sono quattro. Una è volta a stabilire se, in seguito al fatto che sono trascorsi più di 18 anni dall’avvio del Peep, sia decaduta la relativa dichiarazione di pubblica utilità. Le altre riguardano la determinazione dell’indennità dell’esproprio dei terreni stabilita dal Comune, la legittimità dell’occupazione di parte delle aree per la realizzazione di una strada e la delibera della giunta con la quale lo scorso anno era stato determinato il riavvio dei lavori di opere accessorie.

«Ora vedremo cosa uscirà dalla definizione della possibile intesa, che poi arriverà in Consiglio», afferma l’assessore all’edilizia Luca Zonin. Intesa che prevede la restituzione di terreni che il Comune non ha mai comprato ma che non parla delle spese legali, che resteranno a carico delle parti. «Se questa è la prospettiva, allora credo proprio che si stia configurando un danno erariale per il Comune ed una situazione non equa per i cittadini, visto che i terreni non saranno più posti in vendita a prezzo calmierato, come era originariamente previsto», dice invece il consigliere di opposizione Renzo Giacopuzzi della Lega.

Luca Fiorin

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