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Le scuole accorpate a Vigasio Persa l’autonomia, nome salvo

Le scuole nel giorno dell’intitolazione al premio Nobel Rita Levi Montalcini FOTO PECORA
Le scuole nel giorno dell’intitolazione al premio Nobel Rita Levi Montalcini FOTO PECORA
Le scuole nel giorno dell’intitolazione al premio Nobel Rita Levi Montalcini FOTO PECORA
Le scuole nel giorno dell’intitolazione al premio Nobel Rita Levi Montalcini FOTO PECORA

Buttapietra ha perso l’autonomia scolastica. L’istituto comprensivo, a cui facevano capo le scuole medie, elementari e materne, è stato accorpato a quello di Vigasio. Il quale, a questo punto, si può considerare come una delle istituzioni scolastiche più importanti, quanto a numero di alunni, del Veronese. «La decisione relativa all’unificazione era ormai diventata inevitabile», spiega Sabrina Argentati, vicesindaco ed assessore alla Pubblica istruzione di Buttapietra. «Da anni il nostro istituto contava un numero di alunni che era sostanzialmente stabile e continuava a rimanere al di sotto della soglia considerata minima per poter conservare l’autonomia», aggiunge. «Gli ultimi dati», precisa la prima cittadina, Sara Moretto, «parlano di poco meno di 550 scritti, mentre la soglia minima per poter restare autonomi supera ampiamente i 600». «Già lo scorso anno il dirigente dell’Ufficio scolastico provinciale Stefano Quaglia ci aveva avvisato che era necessario prendere delle decisioni, per cui ci siamo trovati a dover gestire un passaggio che, comunque, è stato realizzato in piena collaborazione con i rappresentanti della scuola», aggiunge Moretto. Stando a quanto riferiscono le amministratrici di Buttapietra, d’altro canto, c’erano anche delle esigenze didattiche da rispettare. Ovvero, bisognava garantire l’attuazione di programmi e progetti di formazione ottimali. Cosa che stava diventando sempre più difficile. «Di fatto l’istituto non aveva più un dirigente stabile, bensì veniva guidato da reggenti», spiega la sindaca. «Considerato che continuavano ad esserci avvicendamenti, questa situazione finiva per andare a scapito della programmazione delle attività», aggiunge. Un po’ per forza ed un po’ per opportunità, quindi, a Buttapietra si sono trovati a dover accettare che l’autonomia che aveva contrassegnato la storia scolastica del Comune andasse a morire. «In ogni caso», precisa Moretto, «abbiamo scelto di portare avanti questa operazione non solo dialogando con la scuola e gli amministratori di Vigasio, ma, anche, informando le famiglie, sia con incontri con i rapresentanti dei genitori che inviando lettere nelle quali viene spiegato cosa accadrà e cosa comporterà questo cambiamento». Buttapietra, comunque, ha chiesto ed ottenuto, anche se non ancora nella forma, che l’intitolazione della propria scuola a Rita Levi Montalcini diventi quella dell’istituto di cui essa ora farà parte. In buona sostanza, l’istituto buttapietrino, nel suo fondersi con quello di Vigasio, porterà in dote il proprio nome. Un nome che, peraltro, vanta solo poco più di tre anni e mezzo di storia. La dedica al premio Nobel per la medicina, infatti, risale al dicembre del 2014 ed era stata celebrata nel giugno del 2015 con una cerimonia alla quale aveva partecipato anche la sorella della scienziata, Piera Levi Montalcini. L’istituto comprensivo di Vigasio, che è attualmente intitolato al compositore Italo Montemezzi, è quindi destinato a cambiare nome. A meno che, nel momento in cui gli uffici scolastici formalizzeranno questa decisione, non venga deciso di mantenere entrambe le denominazioni. Quello che va sottolineato, comunque, è che si tratta di una realtà dai numeri decisamente rilevanti. Avendo già accorpato qualche anno fa anche gli istituti di Povegliano ed Erbé, attualmente il comprensivo di Vigasio conta quasi 1240 alunni e, con l’entrata di Buttapietra, arriverà a quasi 1800. «Si tratta di un istituto che ha assunto dimensioni sicuramente rilevanti», conferma il vicesindaco di Vigasio, ed assessore alla Scuola, Stefania Zaffani. «Proprio in previsione di questo ampliamento, su richiesta della dirigenza, in questi giorni sono in corso lavori di allargamento della segreteria, che sarà centralizzata a Vigasio, per una spesa di circa 25mila euro», conclude Zaffani. •

Luca Fiorin

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