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«Le casse sono
in rosso, il dato
si può controllare»

Il caso del deficit di bilancio del Comune non ha fine. Dopo le affermazioni del sindaco Lucio Buzzi in Consiglio comunale e la risposta della minoranza è il gruppo del sindaco a dire la sua. Secondo l’opposizione di Claudio Lunardi, il Consiglio di novembre è stato caratterizzato da insulti e da un clima che poco si addiceva alla sede. Tradizione e Futuro fa sapere invece: «Non ci siamo mai permessi di creare questa ostilità per il rispetto che portiamo alle persone, ancora prima dei ruoli politici. Il pubblico era diversificato e se qualche spettatore ha ecceduto è sua responsabilità. Siamo intervenuti più volte per riportare ordine in sala». A sostegno di questa tesi, secondo il gruppo di Lucio Buzzi potrebbero testimoniare le oltre 200 persone presenti.

Inoltre, si precisa: «Nessuno ha mai messo in dubbio l’onestà personale di chi ha gestito il bilancio fino a giugno. Vogliamo che sia chiaro. In sede consiliare abbiamo letto un documento tecnico», continuano, «nessuno si è permesso di dire che i soldi sono stati sottratti. Semplicemente Povegliano è stato fatto vivere sopra le sue possibilità ed ora la cassa è vuota. I numeri sono chiari, gli atti a disposizione dei cittadini».

Si specifica: «Sia l’ex sindaco Anna Maria Bigon che l’ex assessore Gianfranco Milanese sono stati convocati con raccomandata per una verifica straordinaria di cassa alla presenza del revisore dei conti, prima del Consiglio comunale, ma nessuno dei due si è presentato. Non si può dire che non erano stati informati dell’accertamento».

«Non siamo contenti di rilevare difficoltà così profonde», dice il gruppo di Buzzi, «in quanto condizionano in maniera pesante non solo la nostra azione amministrativa ma la vita del paese. Oltre alle polemiche, la situazione di cassa è da allarme rosso, come sottolineato dalla Corte dei Conti». Proprio quest’ultima riferendosi al bilancio 2014, secondo Tradizione e Futuro, specifica: «Il ritardato avvio del recupero dell’evasione tributaria pone in evidenza un comportamento foriero di gravi responsabilità, al limite del danno erariale» e poi: «nell’accertamento dei residui attivi e passivi sono state riscontrate irregolarità in quanto tutto imputato sul 2015».Il gruppo di Lucio Buzzi invita ad un confronto concreto.N.V.

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