La rotonda della discordia
Zamperini: «Opera urgente»

La politica di Villafranca si spacca sulla rotonda di Madonna di Dossobuono. Dopo la levata di scudi di maggioranza di centro destra, minoranza Pd e ambientalisti, tutti contrari alla rotatoria, la Lista Tosi di Luca Zamperini esce dal coro sostenendo la necessità dell’opera.

L’intervento, programmato dal Comune di Verona, prevede la costruzione di una rotatoria all’uscita dalla tangenziale Sud per chi viene da Est. Per 440mila euro, finanziati per metà da Verona e per metà dalla A4, convoglierà il traffico in uscita per Madonna, Santa Lucia, ma anche Dossobuono, ovviando al rischio di incidenti tuttora attuale, dovuto alle pericolose inversioni a U sulla Postumia di chi è diretto verso il Villafranchese.

Ma per Villafranca quella rotonda non s’ha da fare, perché farà aumentare il passaggio delle auto in centro a Dossobuono. Il Comune propone piuttosto un intervento interno alla tangenziale, facendo un’uscita dedicata all’aeroporto e a Villafranca con un sottopasso.

Ma Zamperini, consigliere comunale di minoranza, non è d’accordo: «Comprendo le preoccupazioni legate al possibile, ma non certo, aumento del traffico per la frazione, ma da amministratori dobbiamo tutelare la salute di ogni cittadino: la sicurezza stradale non ha residenza e non ha confini e quell’intervento migliorerà e metterà in sicurezza uno dei punti più incidentati del territorio. È atteso e apprezzato anche dai residenti di Dossobuono perché non esistono validi percorsi alternativi e molti automobilisti tentano pericolose manovre che con la rotatoria termineranno, così come il rischio di incidenti».

Zamperini concorda sul fatto che il traffico di attraversamento di Dossobuono possa essere risolto col collegamento in tangenziale al braccio d’uscita per l’aeroporto sul quale spiega: «L’intervento è stato oggetto di due commissioni consiliari in Provincia e l’impegno di noi consiglieri provinciali villafranchesi (Zamperini, Paolo Martari e Claudia Barbera, ndr) è quello di provare a inserirlo tra quelli che Autobrennero realizzerà per migliorare la viabilità legata al casello di Verona Nord». Zamperini conclude rivolgendosi agli ambientalisti del Riccio di Dossobuono che pure si oppongono alla rotonda: «Tutelare la salute e la salubrità dell’aria è obiettivo comune e per questo è necessario remare tutti dalla stessa parte per ottenere il risultato ovvero il raccordo delle tangenziali».

Gli fa eco Franco Frustoli, già consigliere comunale dell’area di Zamperini e residente a Dossobuono: «Finalmente si pone la questione del collegamento in tangenziale e sono soddisfatto per la rotatoria. Entrambe le opere sono necessarie perché oggi l’unico percorso alternativo per arrivare a Dossobuono dalla tangenziale è uscire a Verona Sud e passare da via Chioda, strada molto stretta. La stragrande maggioranza delle persone si gira a Madonna di Dossobuono in quel punto ormai pericoloso».

Ma nella querelle entra anche Paolo Rossi, presidente della Quarta circoscrizione di Verona: «La rotatoria all’uscita della tangenziale mette finalmente in sicurezza un punto in cui vi sono stati incidenti anche gravissimi. Tuttora gli automobilisti tentano manovre pericolose o si girano in prossimità delle scuole per andare in direzione di Dossobuono. L’opera è necessaria e attesa da tanto tempo». Si aggiunge Stefano Casali, già vicesindaco e delegato ai lavori pubblici di Verona, ora consigliere regionale: «La rotonda è indispensabile per la sicurezza stradale. Al contempo auspico che si possa realizzare il collegamento tra le tangenziali che, oltre a rappresentare una risposta per Dossobuono, rappresenterebbe un miglioramento della viabilità in una zona strategica per lo sviluppo di tutto il territorio».