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La rinascita della chiesa
nel segno di don Attilio

La parrocchiale di San Martino
La parrocchiale di San Martino
La parrocchiale di San Martino
La parrocchiale di San Martino

L’attuale chiesa parrocchiale di S. Martino sorge maestosa sullo stesso luogo in cui sorgeva l'antica. Fu cominciata nel 1780 circa; reggeva allora questa parrocchia l’arciprete don Bartolomeo Martini (1741-81). Con don Giosafatte Brizzi (1808-1823) si arrivò al tetto e fu completata nel 1824 dall'arciprete don Giuseppe Fenzi (1823-52). Ci vollero 44 anni per portare a termine la costruzione, evidente segno di non poche difficoltà. Dopo 25 anni, il 20 ottobre 1877, la chiesa fu consacrata dal cardinal Luigi Canossa. Nella parete di fronte al pubblico si apriva una porta che immetteva nell’oratorio, dove si celebravano le feste per la gioventù maschile e femminile. Non si attribuisca al termine «oratorio» l’attuale significato di ambiente dedicato alla catechesi e alle attività aggregative dei ragazzi; il termine significava, etimologicamente, «luogo di preghiera». Fu costruito, probabilmente, durante il parrocchiato di don Giuseppe Rossi (1852-74) e fu ampliato da mons. Pietro Bressan (1876-I901), al quale si deve anche la costruzione dell’Asilo infantile nel 1897. Nel 1901 fu nominato Canonico della Cattedrale di Verona. Nel 1902 fece il suo ingresso in parrocchia don Luigi Bonfante. Accanto all’oratorio fece costruire, nel 1926, un’altra sala che, con il cortile, serviva di ricreatorio alla gioventù: era il primo nucleo dell’oratorio vero e proprio. Fu inaugurata dal vescovo mons. Girolamo Cardinale. Per risolvere il problema degli anziani poveri fondò, nel 1929, una Casa di riposo. Ma sua grande preoccupazione fu l’insegnamento del catechismo; infatti fu sempre lui, nel 1937, a far costruire e inaugurare la nuova sede delle «Scuole di religione» (aule di catechismo). Aveva dotato la parrocchia anche di un teatro-cinema. Fu uomo e sacerdote che lasciò un segno indelebile della sua presenza. Morì il 29 agosto 1957. In questi ultimi sessant’anni si sono susseguiti vari parroci: don Attilio Polato (1957-85). Nel 1964 viene demolita la vecchia chiesa parrocchiale e costruita ex novo; il 7 ottobre 1966 fu consacrata la nuova chiesa parrocchiale dedicata a San Martino. A don Polato seguì don Igino Meggiorini (1985-1994); durante la sua permanenza furono iniziati e portati a termine i lavori di restauro e riqualificazione del Santuario della Madonna dell'Uva Secca. Nel 1995 fu fondato il Circolo Anspi. Fu sostituito da don Roberto Tebaldi (1994-2004), che lasciò Povegliano per la parrocchia di Borgo San Marco. Seguirono i parroci don Giuliano Ceschi (2004-2007) e don Osvaldo Checchini (2007-2013), attuale parroco di Lonato (Brescia). Questi parroci furono coadiuvati nella loro attività pastorale da numerosi valenti curati che si presero cura, in modo particolare, della gioventù e delle attività oratoriali. Attualmente, con il parroco don Daniele Soardo, collaborano don Giovanni Barlottini (dal 2016), don Mario Bonizzato (2015) e don Francesco Grazian (dal 2016).

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