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La magia della nascita con le statue antiche

Il presepe nella parrocchiale di Mozzecane
Il presepe nella parrocchiale di Mozzecane
Il presepe nella parrocchiale di Mozzecane
Il presepe nella parrocchiale di Mozzecane

Torna la magia del presepio nella parrocchiale del capoluogo con una rappresentazione, autori i giovani della parrocchia, di ampio respiro. Ampio non solo perché il presepe occupa tutto il presbiterio, ma anche per il suo messaggio: un percorso che copre la vita del Salvatore dalla nascita al sacrificio della croce che campeggia alta a concludere il presepe. Un percorso che coinvolge tutti gli uomini colti nella quotidianità della loro vita: casa, lavoro con la creazione di scorci che si ispirano alla realizzazione classica della scena: la capanna in primo piano al centro, lateralmente pastori, massaie, mulino ad acqua, stalle, greggi di pecore il tutto in materiali riciclati e poveri ripresi e rifiniti nei colori dagli artisti mozzecanesi dell’Officina d’Arte. «Ci ha ispirato», affermano i giovani autori, «la scritta evangelica scolpita sul pulpito “In principio erat Verbum”. La abbiamo interpretata e sviluppata in tutto il suo messaggio: ‘Il verbo si fece carne proprio con la nascita di Gesù».Il presepio si ispira alla natività creata da San Francesco d’Assisi. Parte delle statue utilizzate sono quelle storiche acquistate prima della seconda guerra mondiale, quando era parroco l’indimenticato don Angelo Checchini. Nel tempo ne sono state poi aggiunte altre di diverse dimensioni, ma che richiamano tutte i lineamenti delle più vecchie. È visitabile tutti i giorni fino all’Epifania. V.C.

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