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La farmacia della Ghiaia
aprirà in primavera

L’interno di una farmacia, ne aprirà una nuova a primavera
L’interno di una farmacia, ne aprirà una nuova a primavera
L’interno di una farmacia, ne aprirà una nuova a primavera
L’interno di una farmacia, ne aprirà una nuova a primavera

Aprirà a primavera la farmacia in località Ghiaia, dopo un lungo percorso di 5 anni e di corsi e ricorsi contro la sua istituzione, conclusi con la sentenza del Consiglio di Stato del 4 ottobre che ha dato il definitivo via libera.

La storia prese inizio il 9 aprile 2012 con la delibera della Giunta comunale guidata dal sindaco Franco Bertaso, a seguito del decreto legislativo dello stesso anno che dava disposizioni urgenti per l’ istituzione in ogni paese di farmacie ogni 3.300 abitanti. A Castel d’Azzano allora, come oggi, esistevano due farmacie, una ad Azzano e l’altra in via Marconi verso Beccacivetta. La popolazione era, inoltre, vicina ai 12 mila abitanti; la Giunta, avendo a disposizione la possibilità di creare due nuove farmacie, una obbligatoria e l’altra facoltativa, aveva scelto la prima soluzione.

Il decreto prevedeva anche, riguardo alla sua collocazione, il criterio di garantire un’equa disposizione sul territorio, pertanto la Giunta aveva indicato la zona Ghiaia-Scuderlando, a Nord del territorio comunale confinante con Verona, in quanto avrebbe servito quelle zone insieme a quella del quartiere Scopella, ancora sguarnite da un adeguato servizio in merito. In forza della stessa legge, Verona aveva previsto una nuova farmacia alla Sacra famiglia, zona confinante con Castel d’Azzano; chi doveva aprirla, però, conosciuta la decisione della Giunta di Castel d’Azzano, aveva fatto ricorso al Tribunale amministrativo regionale, contro la delibera in quanto le due farmacie sarebbero state troppo vicine. Contro il ricorso si è costituita l’amministrazione comunale insieme alla Regione Veneto. Nel 2016 il Tar ha rigettato il ricorso. I proprietari della nuova farmacia allora, non ritenendo adeguata la sentenza, hanno inoltrato ricorso al grado superiore di giudizio, vale a dire al Consiglio di stato che l’ha discussa il 26 febbraio scorso e il 4 ottobre ha comunicato la decisione: ricorso rigettato, sentenza del Tar confermata, condanna della parte ricorrente a pagare le spese anche della parte avversa, come era avvenuto precedentemente con la delibera del Tar. La sentenza impone pure l’apertura della nuova farmacia entro 180 giorni nella zona Ghiaia Scuderlando.

Il paese in primavera pertanto sarà servito oltre che dalle tre farmacie che coprono tutto il territorio, da altre tre situate al confine: a ovest quella storica al centro della frazione di Rizza situata però nel fronte strada che appartiene a Villafranca, a sud l’altra appena inaugurata a Forette, territorio di Vigasio, ma al confine con Castel d’Azzano, e la terza a nord in funzione da poco alla Sacra Famiglia.

Giorgio Guzzetti

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