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La ditta di affissioni
lascia il servizio
«Non è redditizio»

Dopo diversi decenni di gestione del servizio comunale delle pubbliche affissioni ad Erbè dalla parte della ditta Ica (Imposte comunali affini) di La Spezia, alla scadenza dell’ultimo contratto, nel dicembre scorso, l’azienda ha informato l’amministrazione comunale che non intende più partecipare a bandi per l’appalto di tale servizio.

«Abbiamo chiesto alla ditta una proroga di altri tre mesi del contratto scaduto», ha spiegato il vice sindaco Roberto Silvestroni nell’ultimo Consiglio comunale, spiegando i motivi che hanno indotto l’Ica a non considerarsi più interessata al rinnovo del contratto.

«La ditta spezzina ritiene che il servizio sia troppo oneroso rispetto ai bassissimi introiti. La proroga è necessaria per emettere un nuovo bando di validità triennale con Trevenzuolo, che sarà Comune capofila, che prevede per le nostre casse comunali un introito minimo di 3.200 euro annui dalle affissioni e un aggio, per la ditta vincitrice, che non deve superare il 20 per cento», ha detto il vice sindaco. La proroga di tre mesi è stata accettata dall’Ica «ma per noi è peggiorativa», ha sottolineato Silvestroni. La decisione (proroga ed emissione di un nuovo bando) è stata deliberata all’unanimità: da non dimenticare che in Consiglio la minoranza non è rappresentata ndr.

Nella stessa seduta consiliare che, come sta accadendo sempre più spesso, è durata appena 11 minuti, il vice sindaco ha edotto il Consiglio comunale delle richieste di chiarimenti della Corte dei Conti, e delle relative risposte date, sull’esercizio finanziario del 2013. «Abbiamo risposto a tutte le richieste e alla fine», ha osservato il vice Silvestroni, «la Corte dei Conti ha archiviato il nostro bilancio, giudicandolo corretto».

Il vicesindaco ha colto l’occasione per ringraziare del buon lavoro fatto dal responsabile dell’ufficio ragioneria dell’epoca, Giovanni Sgarbossa, «che ancora oggi, nonostante sia in pensione, aiuta gratuitamente l’ufficio ragioneria, che ora è retto da Luisa Belè, alla quale va il riconoscimento e ringraziamento dell’amministrazione per il lavoro svolto».LI.FO.

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