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L’hotel che rivoluziona le prenotazioni on line

L’Hotel Montemezzi di Vigasio è la prima struttura del Veronese che sarà in grado di tagliare i costi delle prenotazioni che riceve tramite i siti internet specializzati. L’albergo vigasiano, infatti, nell’ambito di un’azione di rinnovamento che ha contribuito ad aumentare notevolmente le presenze, ha deciso infatti di adottare una tecnologia decisamente innovativa. Si tratta della «blockchain», che è alla base di molte piattaforme internet di ultima generazione, così come dei bitcoin, le monete virtuali. Basandosi su questo tipo di programmi, lo scorso febbraio è stato lanciato un progetto, Winding Tree, che ora il Montemezzi ha sposato, puntando sul fatto che esso permetterà di tagliare i costi che gli alberghi riconoscono a siti come Booking.com o Expedia, ad esempio. In sostanza si tratta di scambi di dati in forma sicura e cooperativa. «Con questo sistema riusciremo a risparmiare quasi il 50 per cento sulle provvigioni richieste dalle attuali agenzie online», spiega il general manager dell’albergo, Maurizio Mischi. Secondo il quale «è stato realizzato un passaggio importante per migliorare i margini operativi aziendali e per mantenere più risorse sul territorio, evitando che finiscano alle grandi multinazionali estere». «Attualmente Winding Tree è in fase di sviluppo, ma a breve sarà possibile effettuare le prime vendite a livello di test», aggiunge Mischi. E lo fa prima di raccontare che «la scelta di questa piattaforma, tra i vari progetti blockchain esistenti, è maturata dopo aver partecipato alla Travel Tech Conference a San Francisco, lo scorso giugno». Questa innovazione costituirà, comunque, l’ultima novità portata dal general manager, che a settembre lascerà dopo quattro anni l’hotel Montemezzi. «L’hotel ora è una realtà molto diversa rispetto a quella che avevo trovato», spiega il manager. «L’azienda ha compiuto un importante percorso di ristrutturazione, che l’ha traghettato verso le opportunità del turismo online e la crisi maturata nel 2015 (che ha poi portato anche alla predisposizione di misure di ristrutturazione dei debiti, ndr) è alla fine risultata necessaria, allo scopo di cambiare il passo e rilanciare l’attività alberghira». Dal 2016 le vendite sono aumentate, anche in bassa stagione, grazie soprattutto ad internet, tanto che quest’anno, secondo i dati che fornisce Mischi, l’albergo sta registrando un’occupazione media delle stanze del 90 per cento, con più di 30.000 ospiti provenienti dall’Italia e l’altra metà distribuita in più di 10 paesi dell’Unione Europea e dell’area mediterranea, e sono stati rafforzati anche la ristorazione ed altri servizi complementari. «Gli ospiti approvano le nostre scelte e lo testimoniano più di 3.000 recensioni verificate degli ospiti su Booking.com con un punteggio medio 8.9 decimi rispetto agli 8.4 decimi di soli 18 mesi fa», aggiunge Mischi. «Ora l’obiettivo sarà quello di proseguire sulla strada della soddisfazione massima del cliente», conclude il manager ringraziando collaboratori e soci dell’hotel. •

LU.FI.

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