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L’Assunta 2016
non è «Titolare»
Bufera sulla sagra

Giovanni Biasi all’interno del santuario  FOTO PECORA
Giovanni Biasi all’interno del santuario FOTO PECORA
Giovanni Biasi all’interno del santuario  FOTO PECORA
Giovanni Biasi all’interno del santuario FOTO PECORA

Si chiamava «titolare», ora non più. E la festa dell’Assunta al santuario di Madonna dell’Uva Secca, a Povegliano, perde due pezzetti di storia. Lo rileva Giovanni Biasi cofondatore della sagra nel 1973 e della Pro loco, che dal 1999 ha seguito l’organizzazione della festa, e membro del Comitato per il restauro del santuario che tuttora organizza la quattro giorni.

La sagra si terrà dal 12 al 16 agosto e sarà l’edizione 44. Ma dall’anno scorso, con l’arrivo del parroco don Daniele Soardo, non si chiama più «Festa titolare dell’Assunta», così come decise il sacerdote promotore con i cofondatori nel ’73, ma più semplicemente «Festa dell’Assunta». Una questione di praticità, secondo il prete: «Ho semplificato». Ma per Biasi «si perde la tradizione»: «Se il parroco volle chiamarla Titolare non capisco perché non si debba mantenere questo nome. Inoltre su volantini e locandine non compare più il logo della Pro loco ma quello dei 50 anni dalla posa della prima pietra della chiesa parrocchiale di Povegliano che nulla c’entra con la festa che si tiene al santuario».

Biasi ha inviato una richiesta scritta al parroco, al Comitato e all’assessore alle manifestazioni Pietro Guadagnini, chiedendo di reintrodurre logo e dicitura. «Se i parroci precedenti hanno confermato la titolatura originaria dovrebbe farlo anche l’attuale per buon senso e rispetto delle decisioni dei predecessori», scrive. «Per ciò che riguarda la Pro Loco, ricordo che la sagra della Madonna non avrebbe potuto acquisire la dimensione che ha oggi senza il suo sostegno e la sua collaborazione. Dava annualmente una somma al comitato oltre all’aiuto di persone e al disbrigo delle pratiche burocratiche. Togliere il simbolo è uno schiaffo e un’offesa ingiusta e immeritata». La Pro loco quest’anno ha qualche difficoltà e non ha partecipato all’organizzazione della festa per la quale ha sempre lavorato, fino all’anno scorso. Sul volantino dell’edizione 2016 tra i promotori ci sono la parrocchia di San Martino e il Comitato restauro del santuario, col patrocinio del Comune. «La Pro loco non c’è e quindi non va messo il logo», spiega il parroco che sull’intitolazione invece non vuole che le polemiche rovinino il clima della festa: «Sciocchezze. Titolare è un termine che non serve, non è comprensibile, non toglie nulla né accresce il senso della festa. Tante cose ci sono state e sono state tolte».

La festa dell’Assunta prevede serate di musica e ballo liscio da venerdì a domenica, con l’apertura degli stand gastronomici alle 19, pesca di beneficenza e lotteria. Lunedì 15 agosto alle 11 sarà servito il piatto di «Brodo e sate de galina» offerto dal comitato organizzatore.

Per il programma religioso, invece, venerdì e sabato alle 20 ci sarà il triduo di preghiera. Domenica 14 agosto sarà celebrata la messa alle 18. Lunedì le funzioni saranno alle 7, alle 8.30, alle 10 e alle 18. Per tutte le serate di festa, dalle 21, si terranno visite guidate al Santuario con approfondimenti di storia e arte.

Il ricavato della manifestazione sarà devoluto per sostenere interventi di restauro del santuario e degli edifici adiacenti.

Maria Vittoria Adami

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