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Illuminazione:
al via le verifiche
sulle imprese

La Giunta comunale di Buttapietra ha deciso di mettere «sotto vigilanza e controllo» l’attività della ditta che da dieci anni sta svolgendo, in seguito ad una gara, il servizio di gestione, esercizio e manutenzione ordinaria e straordinaria della pubblica illuminazione. Attività che, in base a provvedimenti decisi ancora nel dicembre del 2006, vengono svolti da un’associazione temporanea di impresa costituita da un’azienda di Lecce, la Esconet srl, e da una di Sava, in provincia di Taranto, la Calò impianti srl.

Le due ditte pugliesi avevano all’epoca vinto la gara indetta dal Comune proponendo un ribasso pari al 57,5 per cento, per quanto riguarda l’importo della manutenzione ordinaria e straordinaria della rete. La gara, che riguardava la gestione per 15 anni del servizio, si era quindi conclusa con l’aggiudicazione del servizio, a fronte di un corrispettivo di 52 mila euro annui, per un totale di 936 mila euro, oltre all’Iva.

Dieci mesi dopo l’affidamento dell’appalto, quindi, il Comune ha dovuto prendere atto della trasformazione da srl a spa della Esconet e, quindi, nel dicembre 2007, ha sottoscritto un nuovo contratto per l’affidamento del servizio. A questo cambiamento ne è seguito un secondo, quello conseguente al trasferimento di un ramo d’azienda, avvenuto nel maggio del 2014 da Esconet spa ad Escolight srl. Secondo quanto scrive la stessa Giunta comunale, nel 2016 il canone annuale per il servizio è intanto arrivato ad ammontare a 118.887,84 euro più Iva, pari a 145.043,16 euro.

Secondo l’esecutivo guidato dal sindaco Aldo Muraro, però, la ditta appaltatrice «non ha sempre dato esecuzione al contratto con diligenza e precisione, omettendo di attuare alcune importanti ed esplicite condizioni». Per cui, pur essendo intenzione dell’amministrazione esaminare «le carenze della ditta appaltatrice al fine di valutare una soluzione bonaria delle controversie» ora, per prima cosa verrà messo sotto la lente di ingrandimento «il considerevole aumento dei costi del contratto».

A svolgere i controlli ci penserà il responsabile del settore edilizia pubblica Elisabetta Colato, che dovrà effettuare un’analisi dettagliata dei canoni, e soprattutto della correttezza degli adeguamenti e conguagli richiesti, e monitorare per un anno lo svolgimento del servizio. Lu.Fi.

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