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Il voto unanime
sul bilancio porta
il sereno in Giunta

Sembra che sia tornato il sereno tra le fila della maggioranza di Erbè visto che nell’ultimo consiglio comunale gli otto punti all’ordine del giorno sono stati tutti votati all’unanimità e la seduta si è conclusa in appena 35 minuti. Eppure solo due settimane prima, nel precedente consiglio comunale l’ex sindaco Paolo Brazzarola e il suo vice Enzo Bissa esternarono il loro «disagio politico» astenendosi sul bilancio consuntivo 2015 tanto da far dire al sindaco Nicola Martini: «Con il loro gesto si sono posti fuori dalla maggioranza».

Nell’ultima seduta, invece, la discussione è filata via liscia, senza intoppi, approvando Imu e relative detrazioni che sono state confermate come per il 2015. «Sono invece stati detassati i terreni agricoli» ha osservato il vice sindaco e assessore al bilancio Roberto Silvestroni «e il relativo mancato introito sarà coperto dallo Stato con il fondo di solidarietà». Cancellata la Tasi (tassa sui servizi indivisibili, come illuminazione e manutenzione del verde pubblico) per la prima casa; resta per i proprietari di una seconda casa data in affitto (0,1 per cento il minimo di legge) esentando invece il locatario dal pagamento del 10 per cento della tassa come era previsto nel 2015. Sarà ridotta del 50 per cento la Tasi per i proprietari di seconda casa data in comodato d’uso gratuito a famigliari in linea diretta (genitori e /o figli).

Ci sarà invece una leggera diminuzione del tributo rifiuti, come ha sottolineato il sindaco Nicola Martini, pur mantenendo lo stesso numero di passaggi e i medesimi servizi porta-a-porta/ ecocentro. Il sindaco ha inoltre ricordato che con il sistema del microchip per la raccolta del secco si è passati dai 79 kg pro-capite agli attuali 49 kg pro-capite mentre la raccolta differenziata ha avuto un aumento percentuale notevole passando dal 72 all’82 per cento: «Per questi risultati devo ringraziare i miei concittadini perché è grazie alla loro collaborazione e al loro senso civico se siamo riusciti a raggiungerli» ha osservato Martini. Sul problema della morosità sulla tassa rifiuti, sollevato dal consigliere Enzo Bissa, il sindaco ha risposto che «interverremo convocando i cittadini morosi per trovare una soluzione». Il servizio costa alle casse comunali 188.131 euro oltre al 10 per cento di Iva. LI.FO.

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