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Il turista è servito
Undici totem
di informazioni

Il castello scaligero, simbolo di Villafranca FOTO PECORA
Il castello scaligero, simbolo di Villafranca FOTO PECORA
Il castello scaligero, simbolo di Villafranca FOTO PECORA
Il castello scaligero, simbolo di Villafranca FOTO PECORA

Percorso informativo su pannelli tradotti in lingue straniere, di cui uno multimediale, nuova gestione e integrazione con le attività ricettive della città. Il castello di Villafranca imboccherà il nuovo corso nel 2017. La Soprintendenza ha dato l’assenso a collocare i totem, in preparazione da molto tempo, all’interno della cinta muraria. Saranno dieci, installati nei punti di interesse storico del complesso scaligero: alla chiesetta del Cristo, lungo le mura, vicino alle fondamenta della torre centrale dove c’è un’ iscrizione romana.

L’undicesimo, invece, sarà collocato fuori dal cancello e conterrà notizie generali sulla storia del castello, ma anche di Villafranca. «Essendo multimediale, inoltre, ci permetterà di intrecciare anche indicazioni su dove andare a mangiare e a dormire o dove fare acquisti», spiega Maria Cordioli, assessore alla cultura, «per fornire una promozione turistica di Villafranca a tutto tondo. I pannelli, infine, sono stati tradotti in inglese e in tedesco. Sono stati fatti lavori di ricerca storica, da parte dell’ufficio tecnico con l’architetto Antonio Benedetti, e di traduzione approfonditi».

Il tema della programmazione per il rilancio del sito storico è dibattuto da tempo. La minoranza consiliare ha più volte attaccato l’amministrazione per la scelta di far pagare l’ingresso al castello senza offrire in cambio servizi, come la visita all’interno delle sale (tuttora chiuse) o percorsi guidati attorno alle mura. E in questi giorni il centrosinistra era tornato all’attacco ritenendo eccessiva la spesa per le luci natalizie a fronte di quella dedicata alla cultura «spesso svilita a meri numeri». «Basti paragonare», dicevano i consiglieri in una nota, «l’impegno di spesa sostenuto per le luminarie e quello per l’incarico a suo tempo dato alla società che avrebbe dovuto garantire il grande progetto culturale della nostra città, non ancora elaborato».

Ora arrivano i totem. Per installarli il Comune ha affidato l’incarico alla Monfer per le opere in ferro (5.294 euro di spesa), alla Lonardi Costruzioni per quelle edili (4.697) e alla Electric system per l’allacciamento elettrico (445 euro), tutte aziende villafranchesi, per un totale, Iva compresa, di 10.437 euro.

Quanto al progetto culturale, si parte con il bando di gestione del sito storico. «Ci auguriamo di arrivare alla pubblicazione del documento e all’individuazione del gestore con l’inizio del nuovo anno», conclude Cordioli. «Abbiamo diviso in due il bando di affidamento: uno per i contenitori come l’auditorium e la sala teatro Alida Ferrarini. L’altro per la gestione, l’apertura e le visite guidate dei due siti storici: il castello e palazzo Bottagisio, con il nuovo museo del Risorgimento».

E per i contenitori ci sono delle novità: «Alla Ferrarini cominceremo già prima di Natale con il cinema. L’associazione Metropol si è resa disponibile a organizzare un cartellone cinematografico e le prime due proiezioni saranno a breve. Abbiamo inoltre incontrato associazioni, scuole, gruppi per capire le loro iniziative e stilare già un cartellone di eventi da ospitare alla sala Ferrarini».

E OGGI POMERIGGIO, proprio al teatro di via Napoleone III, ci sarà un primo grande appuntamento con Follie per Alida, lo spettacolo musical dedicato al soprano villafranchese Alida Ferrarini, organizzato dal figlio Luca Giacomelli Ferrarini e da Cristan Ruiz, alle 16, dopo la prima serata di ieri. I due artisti, già impegnati in musical e teatro, celebreranno la cantante attraverso cinque dei tanti personaggi da lei interpretati, in chiave pop e con poesie e recitato.

Maria Vittoria Adami

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