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Il sindaco: «Pochi impiegati ma il paese va avanti bene»

Il sindaco di Povegliano Lucio Buzzi FOTO PECORA
Il sindaco di Povegliano Lucio Buzzi FOTO PECORA
Il sindaco di Povegliano Lucio Buzzi FOTO PECORA
Il sindaco di Povegliano Lucio Buzzi FOTO PECORA

Polemiche e allarmismi. L’amministrazione comunale del sindaco Lucio Buzzi, a Povegliano, etichetta così gli attacchi della minoranza di questi giorni in merito al rischio di perdere il finanziamento di villa Balladoro e alla carenza di personale in municipio. «Povegliano c’è e sta andando avanti a spron battuto», chiarisce una nota di Tradizione e futuro, la lista civica di maggioranza. «Dopo la lettera del sottosegretario Boschi (che annunciava il finanziamento di 1,7 milioni di euro a gennaio 2018 per il restauro della villa, ndr), abbiamo preparato immediatamente quanto chiesto e abbiamo superato, come evidente nei documenti, il secondo step. Per la progettazione abbiamo fatto le corse e ancora le stiamo facendo, grazie al brillante lavoro degli uffici. I tempi sono uguali per tutti e non è stato perso nemmeno un giorno. Abbiamo creato dal nulla il budget necessario cedendo delle aree e fatto le delibere». La nota risponde anche sulle dichiarazioni della minoranza sulle scuole: «Dapprima Anna Maria Bigon e Claudio Lunardi hanno asserito che le scuole medie chiuderanno, ora che c’è una fuga di iscritti. Una polemica fatta sulla pelle dei nostri ragazzi, che sporca l’ottimo lavoro di insegnanti e dirigenti. Le minoranze erano a conoscenza dei dati sugli studenti perché li hanno ricevuti il 27 settembre scorso. I ragazzi residenti che vanno a scuola fuori paese sono 5 per la primaria e 12 per la secondaria, ovvero un totale di 17 (la minoranza ha sostenuto siano una quarantina, ndr) su 559 studenti, a fronte di 563 bambini in età scolare. A sostegno della bontà della nostra scuola ci sono i 56 studenti che vengono a Povegliano pur non essendo residenti. La scuola gode di ottima salute. Bigon e Lunardi mentono. Un comportamento gravissimo, soprattutto in un momento in cui le famiglie scelgono in quale istituto far studiare i propri figli». Infine il personale. L’amministrazione porta l’esempio di Vigasio che a fronte di 10mila abitanti ha 21 dipendenti. «Noi abbiamo appena rinnovato la convenzione con il responsabile dell’area finanziaria e dopo il bilancio sarà indetto un concorso per riassumere un dipendente, abbiamo già mandato richiesta formale per pescare in graduatoria e avere il secondo vigile. Insomma: non siamo fermi e stiamo lavorando», conclude la nota. «Abbiamo già fatto una richiesta di mobilità e ora andrà fuori la seconda. Se parliamo di orari, anche a Mozzecane un giorno alla settimana è chiusa l’anagrafe. Questo non significa che siamo a posto come personale, al quale tuttavia va un plauso per l’ottimo lavoro che sta svolgendo». •

M.V.A.

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