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Il sindaco Mazzi dopo la rapina «Non aprite agli sconosciuti»

Il sindaco di Sona Gianluigi Mazzi
Il sindaco di Sona Gianluigi Mazzi
Il sindaco di Sona Gianluigi Mazzi
Il sindaco di Sona Gianluigi Mazzi

Abili, persuasivi, credibili e perciò convincenti. Ma altrettanto lesti a dileguarsi, lasciando la loro vittima a tasche vuote: venerdì a Sona un anziano c’è cascato e due truffatori gli hanno portato via una somma di circa 5.000 euro. Eppure, nonostante l’ennesimo raggiro, ci sarà chi ci ricascherà. L’anziano vive da solo, aveva appena ritirato i soldi della pensione: le condizioni ideali per agire, anche violentemente. Con la scusa di dover fare un controllo per una perdita di gas, i finti addetti si sono presentati alla porta: uno dei due è rimasto in auto, mentre l’altro è entrato nell’abitazione e ha suggerito all’anziano, che teneva in casa anche alcuni risparmi, di spostare i soldi da dove li teneva di solito per metterli in un posto più sicuro. L’anziano, fidandosi del finto consiglio, è andato a prendere le banconote che teneva in camera da letto e, a quel punto, il malvivente gli ha dato una spinta ed è scappato con i soldi. Il furto ammonterebbe ad oltre 5.000 euro. Il pensionato, che vive da solo, è stato medicato sul posto e poi accompagnato al pronto soccorso per accertamenti. Il sindaco Gianluigi Mazzi ha raccomandato ancora una volta di non aprire agli sconosciuti. I truffatori possono presentarsi sia da soli che in coppia, possono essere anche donne. Solitamente non sono persone violente, il più delle volte sono eleganti e rassicuranti, abili nel parlare, apparentemente colti e dai modi cordiali. Raccontano cose complicate usando termini di difficile comprensione allo scopo di confondere. Possono fingere di essere stati mandati da un conoscente. Possono presentarsi in tuta da lavoro, in uniforme e mostrare un tesserino, spacciandosi per impiegati di enti pubblici o privati. Attenzione ai falsi dipendenti di enti pubblici o privati che vi offrono contratti telefonici, di fornitura elettrica, gas o altro. Attenzione ai finti idraulici, ai finti elettricisti e a tutte le persone che vogliono vendere prodotti spacciandoli per obbligatori o comunque che tentano di introdursi nelle case con il solo scopo di farsi consegnare o sottrarre beni. Qualsiasi cosa vogliano vendere o proporre possono lasciare il materiale informativo nella cassetta della posta: sarà vostra cura leggerlo con calma con i vostri parenti. «Ci tengo a precisare», è stato il commento del sindaco Mazzi all’episodio di venerdì, «che né il Comune né le società hanno motivo di entrare in casa per le letture dei contatori. Occorre diffidare sempre se qualcuno fa una richiesta di questo tipo. Il libero mercato nel campo dell’energia ci porta ad avere quotidianamente persone che suonano a casa. A volte però chi si presenta non è chi dice di essere e c’è purtroppo il rischio che si tratti di ladri. Io mi sento di dire alle persone di non aprire a sconosciuti che suonino alla porta e, se dovesse esserci insistenza, si rivolgano ai carabinieri. È da anni che succedono episodi simili e ogni volta mi dispiace». •

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