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«Il giorno della gran battaglia»
Tuffo nella memoria di Custoza

La serata al Caffè Fantoni di Villafranca
La serata al Caffè Fantoni di Villafranca
La serata al Caffè Fantoni di Villafranca
La serata al Caffè Fantoni di Villafranca

Atmosfera da caffè letterario e oltre una sessantina di persone, sedute e in piedi, alla serata organizzata dall'associazione Crea di Custoza al caffè storico Fantoni di Villafranca. È stata presentata in anteprima la guida «Il giorno della gran battaglia», un atlante storico che conduce i visitatori passo passo sui luoghi della memoria e degli scontri della battaglia di Custoza del 24 giugno 1866.

Il volume, edito da Crea, è opera dello storico e regista teatrale Carlo Saletti, con l'apporto grafico e cartotecnico di Roberto Salieri e le fotografie del villafranchese Fernando Zanetti, tutti presenti alla serata. Il materiale, integrato con nuovi documenti, è quello utilizzato per la mostra omonima, «Il giorno della gran battaglia», allestita l'anno scorso prima a Villa Venier a Sommacampagna e poi alla Provianda di Santa Marta a Verona, sempre a cura di Saletti e Solieri e inserita dal Comune di Sommacampagna nel programma delle celebrazioni del 150esimo anniversario del 24 giugno 1866, primo atto della Terza guerra d'indipendenza che portò all’annessione del Veneto all'Italia. La guida ha una veste originale e impiega ogni spazio disponibile per dare informazioni, dalla copertina che diventa una cartina e un atlante cronologico della battaglia ora dopo ora, alla manchette che riporta la visuale italiana e austriaca del fronte.

Il visitatore può avventurarsi così per le colline di Custoza inseguendo i passi dei militari che combatterono in quel lungo giorno: dal monte Cricol a monte Vento, dalla strada per Oliosi alla Cavalchina, fino a Villafranca. È una guida all'ideale museo diffuso rappresentato da questo territorio arricchita dalla memoria di chi – sovrano o soldato semplice, illustre o ignoto – vi prese parte e dalle immagini di oggetti e luoghi che raccontano questa storia. Durante la serata è stato illustrato il volume e sono stati proiettati alcuni filmati oggi visibili al museo dell'Ossario: tre attori incarnano altrettante figure di combattenti che raccontano dal loro punto di vista quel lungo giorno. Accolto con emozione anche l'intervento della piccola Rasia Saletti, fotografata nella guida nei panni della tredicenne Luigina Sartori, unica vittima civile per ora identificata della battaglia di Custoza. Rasia ha raccontato la storia della sua coetanea nata 150 anni prima.

«La guida non porta una dedica», ha spiegato a conclusione della serata Stefano Adami, presidente di Crea che spera di poter portare la mostra nelle scuole, soprattutto al Carlo Montanari, in memoria del patriota, «ma se l'avesse sarebbe per due persone che oggi non ci sono più ma che sicuramente sarebbero stati qui in prima fila: lo storico locale Renato Adami e il nostro Vita, Vitale Sartori, custode dell'Ossario per 29 anni».

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