Ancora una manciata di giorni. Poi a Nogarole Rocca sarà possibile dare una nuova abitazione ad una famiglia che accoglie bambini e ragazzi in affido temporaneo. “Casa San Francesco” sarà inaugurata sabato 2 luglio alle 18. Per la sua realizzazione si è mobilitata una comunità intera a partire dal 2012, quando nacque l’associazione «Casa di San Francesco» da un gruppo di famiglie a sostegno del disagio minorile.
La comunità conventuale dei frati di San Francesco, che operano nel Comune, è stata ispiratrice del progetto: ha infatti finalizzato un lascito ottenuto alla concretizzazione della casa. La Curia ha reso disponibile l’immobile, centrale, a poca distanza dalla parrocchiale e dal municipio, in via Roma. L’associazione con i locali e qualche fondo ha iniziato a progettare l’intervento e a coordinare i volontari del territorio che hanno voluto dare una mano. Tecnici, muratori, elettricisti, idraulici di mestiere o improvvisati, credendo nell’idea hanno collaborato al restauro dell’edificio. Anche Fondazione Cattolica e l’amministrazione comunale hanno partecipato.
«L’amministrazione ha offerto supporto tecnico e burocratico, la Fondazione economicamente ha risposto alle sollecitazioni del sindaco, Paolo Tovo», racconta l’assessore al sociale, Elisa Martini.
Indaffarati per il trasloco, Arletta e Giovanni Signoretti, 51 e 53 anni, genitori di tre figli, uno dei quali maggiorenne. La famiglia al momento ospita una ragazza. «Erano due fino a sei mesi fa», spiega Arletta, impegnata con il marito da una decina d’anni sul fronte dell’affido.
«Crediamo alla famiglia accogliente, siamo stati a lungo in Africa, abbiamo maturato un’esperienza di condivisione al termine di un percorso intrapreso prima come coppia poi come famiglia. Anche i figli, infatti, devono essere d’accordo e partecipare all’inserimento di un minore in famiglia», prosegue la donna che lavora come insegnante part-time. «Perché» spiega «i bambini sono la mia passione». Casa San Francesco è su tre piani e ospiterà fino ad un massimo 6 bimbi, secondo i parametri della legge regionale. «I minori nei confronti dei quali viene disposto l’affido temporaneo è in costante crescita: la presenza effettiva di una famiglia di riferimento è basilare per garantire un ambiente ricco e stimolante dal punto di vista affettivo e per dare stabilità alla famiglia», afferma Martini che si occuperà anche di ottenere l’accreditamento e la convenzione con la Regione per la struttura di Nogarole Rocca.