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Il Comune assegna
le prime cinque case
a famiglie in crisi

Sarà Energie Sociali, la cooperativa onlus con sede in via Poggiani a Verona a occuparsi del progetto Sweet Home del Comune di Mozzecane. La giunta ha assegnato la settimana scorsa l’incarico, scegliendo tra le cinque manifestazioni d’interesse arrivate in municipio. Già dai prossimi giorni le prime tre famiglie in difficoltà entreranno negli appartamenti di via Pioppa, nella frazione di Tormine, messe a disposizione per tre anni del Gruppi industriale Manni.

Gli alloggi consentiranno all’amministrazione di offrire una risposta all’emergenza sfratti, in uno dei paesi della provincia in cui il problema si è manifestato con maggiore frequenza, soprattutto negli anni della crisi. Ma il progetto non si limita ad affrontare il disagio abitativo. «Chi entra nelle case dovrà sposare un progetto di accompagnamento verso l’autonomia. Dalla cooperativa riceverà assistenza nella ricerca di un nuovo lavoro o di un’integrazione al reddito, che consenta in tempi più rapidi possibile di uscire dalla difficoltà», spiega il sindaco Tomas Piccinini. Energie Sociali, infatti, affiancherà con i propri operatori le famiglie anche quando il problema del lavoro sarà superato, nel cercare una nuova casa, a canone di mercato, in cui trasferirsi. «Subito dopo Ferragosto inizieremo con gli inserimenti nelle abitazioni, che nel frattempo sono state risistemate. Per alcuni residenti, che hanno subito lo sfratto stiamo coprendo le spese di mantenimento in bed&breakfast e strutture ricettive. Con la consegna degli alloggi anche i nostri bilanci saranno alleggeriti da questi oneri», riprende. Le abitazioni disponibili in via Pioppa sono cinque: tre possono ospitare due persone, una tre, l’ultima quattro componenti. Per ricevere l’alloggio le famiglie, residenti da almeno cinque anni nel Comune (soglia posta per evitare fenomeni di nomadismo da sfratto), dovranno rivolgersi ai Servizi sociali municipali. Gli ospiti, che saranno tenuti a versare una quota mensile di 320 euro alla coop, dovranno firmare un accordo di ospitalità e un contratto sociale.

«Il Comune crede nel progetto e ha messo a sistema, in collaborazione con Energie Sociali, una rete di sostegno che a nostro avviso potrà dare buoni frutti», aggiunge Piccinini.VA.ZA.

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