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Il Club Gilles Villeneuve premia Tarquini

Gabriele Tarquini, al centro, riceve il premio dal Club Gilles Villeneuve
Gabriele Tarquini, al centro, riceve il premio dal Club Gilles Villeneuve
Gabriele Tarquini, al centro, riceve il premio dal Club Gilles Villeneuve
Gabriele Tarquini, al centro, riceve il premio dal Club Gilles Villeneuve

Da quasi mezzo secolo festeggiano la storia dell’automobilismo. Sono i settanta soci del Club Gilles Villeneuve di Erbè, famosi in tutta l’Italia ferrarista per aver realizzato a loro spese un busto dedicato al grande Gilles Villeneuve, l’asso della Ferrari scomparso a Zolder nel 1982. E per aver convinto l’Aeronautica militare a cedere un aviogetto militare in ricordo della grande sfida che nel novembre 1981 vide protagonista in una gara di accelerazione sulla pista di Istrana il pilota Villeneuve su una Ferrari F.1 e un aereo a reazione. Ovviamente vinse Villeneuve. Quell’autunno, grazie al grande Marcello Sabbatini, storico direttore di Autosprint, accorsero decine di migliaia di persone richiamate dall’eccitante sfida nella base del 51° Stormo. Oltre alla Ferrari e a Villeneuve c’erano l’Alfa Romeo con Giacomelli e la Brabham con Patrese. Fu una sfida dal sapore eroico, che rinverdiva un duello che compiuto tanti anni prima da Nuvolari contro gli aerei di allora. Ebbene quell’aereo, l’F-104, è visibile nel Parco dei Due Tioni, vicino al busto dedicato a Villeneuve. Due piccoli grandi miracoli frutto della passione di un club di provincia che è riuscito dove altri hanno fallito: fare memoria della storia sportiva, avvicinare i grandi campioni alla gente comune, averli ospiti e poter parlare con loro in riunioni sperdute nella nebbia della nostra Bassa, magari davanti a un piatto di risotto all’isolana, con tutto il fascino di nomi del calibro di Clay Regazzoni, Michele Alboreto, Vittorio Brambilla, Alessandro Nannini, Bruno Giacomelli, Mauro Forghieri, Renè Arnoux. Da Montecarlo arrivò a Erbè perfino Joanna Villeneuve, vedova di Gilles, con la figlia Melanie. E dal Canada giunsero i suoi anziani genitori insieme all’incaricato dell’ambasciata di quel paese lontano. Eventi pensati e seguiti con amore dal primo presidente di questo storico club, Alessandro Silvestris (purtroppo stroncato alcuni anni fa da un infarto) e dal suo braccio destro Giorgio Biolo. Venerdì scorso la tradizione è continuata. E da Bologna è arrivato Alberto Sabbatini, giornalista e figlio di Marcello, che insieme a Gilberto Zanda, attuale presidente del Club Villeneuve, ha premiato Gabriele Tarquini: fisico atletico, il pilota di Giulianova, alla bella età di 56 anni, ha vinto a Macao (Cina) il campionato del mondo turismo su Hyundai. •

Danilo Castellarin

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