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I ragazzini imparano
a programmarsi
i loro videogiochi

«Divertiti a creare il tuo videogioco» è l’iniziativa rivolta agli studenti dai 9 ai 13 anni (terza elementare-terza media) da CoderDojo Il Tione, una palestra per apprendere i segreti della programmazione, in collaborazione con l’Istituto scolastico comprensivo Mozzecane ed il Comune.

L’incontro è fissato per sabato 4 marzo alle 15.30 nella scuola elementare ed è già possibile iscriversi sul sito https://biglietti-coderdojo-iltionebecool1.eventbrite.it/. «Speriamo che l’incontro del 4 marzo sia il primo di un lungo elenco di eventi», si augura il consigliere comunale delegato Antonio Faccioli anima del progetto, «vorremmo provare a proporne un paio al mese. Solo per marzo gli eventi saranno probabilmente 3, perché dal 4 al 12 marzo 2017 in tutta Europa si tiene la settimana del Rosa digitale e con Debora Bovo, assessore alle pari opportunità, vorremmo proporre un evento. Per rimanere aggiornati sulle attività e per iscriversi agli eventi invito a visitare la nostra pagina Facebook, cercando con il nostro nome oppure scrivere a coderdojo.iltione@gail.com».

Il CoderDojo è un movimento internazionale nato nel 2011 in Irlanda, che ha lo scopo di avvicinare le persone al modo informatico attraverso la creazione di club locali gratuiti. In Italia l’iniziativa è arrivata nel 2012 e al momento sono moltissime le città che vedono la presenza di un gruppo di volontari che portano avanti l’attività secondo la filosofia del movimento.

«Il termine CoderDojo», spiega Antonio Faccioli «deriva dall’unione dai vocaboli coder, ovvero programmatore in gergo informatico e dojo, la palestra giapponese. L’anno scorso assieme ad un gruppo di volontari abbiamo deciso di provare a proporre un club per il comprensorio villafranchese, così è nato il CoderDojo Il Tione».

Nella provincia di Verona è già attivo il CoderDojo Verona che già da alcune anni propone eventi a giovani programmatori. «Siamo in contatto con il gruppo di Verona» continua il consigliere Faccioli, «Nell’incontro del 4 marzo l’utilizzo di Scratch, un linguaggio che serve ad insegnare a giovani programmatori come si sviluppa un software per pc. Attraverso il coding, bambini e ragazzi apprendono come trovare soluzioni a problemi». V.C.

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