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Delega sull’urbanistica
Fallita la sfiducia a Muraro

Tentativo di sfiducia contro l’ex-sindaco Aldo Muraro senza effetti. A proporre la mozione con la quale si chiedeva all’attuale primo cittadino Sara Moretto di ritirare al suo predecessore Muraro, ora consigliere di maggioranza, la delega alla gestione del Pat e del Piano degli interventi era stato uno dei consiglieri di minoranza, l’unico rappresentante di Alternativa Civica, Gabriele Filippi. A schierarsi al suo fianco sono stati gli altri due gruppi di opposizione, Lega e Ritorniamo a Fare. A bocciare in blocco la proposta la maggioranza, anche se all’alzata di mano si è arrivati solo dopo un’animata discussione sulla legittimità della votazione.

Secondo il segretario comunale Paolo Abram, che era peraltro alla sua ultima presenza in consiglio a causa del fatto che sta per lasciare l’incarico, formalmente non ci sarebbero stati i presupposti per esprimersi sulla mozione. Un’affermazione che ha fatto sollevare l’opposizione, ma alla quale il sindaco non ha dato seguito. «Non ci sono problemi nel mettere ai voti questo documento, anche se non saremmo tenuti a farlo», ha spiegato.

L’origine della richiesta di Filippi stava nella gestione del piano di lottizzazione Peep Nord. Una vicenda dalla storia lunga e travagliata, in merito alla quale, a più di 18 anni dalla predisposizione del piano, che di fatto non è mai stato realizzato, ancora ci sono cause pendenti fra l’amministrazione ed uno dei proprietari del terreno che avrebbe dovuto essere stato lottizzato dal Comune. Secondo la mozione, «l’amministrazione Muraro avrebbe lasciato colpevolmente scadere i termini di efficacia del Peep, con conseguenti azioni legali da parte del privato in merito alle quali si sarebbe arrivati ad un’ipotesi di accordo che è penalizzante per il Comune». Per l’opposizione, quindi, per come ha gestito da sindaco questa vicenda, Muraro sarebbe ora inadeguato a seguire gli strumenti urbanistici comunali come consigliere delegato. Una tesi che Moretto ha confutato: «Non è assodata la decadenza del Peep e la situazione è in fase di valutazione, alla luce, anche, della morte sopravvenuta del privato con cui il Comune era in lite».

Oltre a questo, il Consiglio si è occupato di una variazione di bilancio, della comunicazione del sindaco in merito al già preannunciato no detto al prefetto per la realizzazione di uno Sprar per richiedenti asilo, e della convenzione con Isola della Scala per il nuovo segretario comunale. Infine, l’assemblea ha assistito all’illustrazione del progettista Roberto Sbrogiò del Documento del sindaco, che fissa le linee guida del Piano degli interventi.

Il consigliere Gian Paolo Pighi di Ritorniamo a fare, ha sottolineato l’importanza di realizzare un piano dell’inquinamento atmosferico. «A Buttapietra», ha spiegato, «serve su questo tema uno strumento specifico di programmazione, visto che perdurano i problemi dovuti alle emissioni dei veicoli che attraversano il paese viaggiando sulla Statale 12».LU.FI.

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