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Dal Comune No allo Sprar
Ma in sala solo 40 persone

Il sindaco di Buttapietra dirà di no all’adesione del suo Comune al sistema Sprar, che prevedeva le gestione dell’accoglienza di 21 richiedenti asilo, e ha deciso di comunicare la sua decisione ai cittadini martedì sera, in un incontro pubblico al quale hanno partecipato una quarantina di persone. «La proposta che ci era stata fatta in Prefettura all’inizio mi pareva positiva, però dopo, approfondendo il testo normativo, mi sono resa conto che questa ipotesi non era percorribile per varie ragioni», ha spiegato Moretto.

Secondo la sindaca aderire allo Sprar significherebbe discriminare i cittadini di Buttapietra «Visto che», dice, «applicando quello che prevede la legge, dovremmo garantire alle persone che hanno fatto richiesta di asilo dei servizi che non siamo invece in grado di fornire ai residenti».

Così la sindaca ha anticipato che dirà no allo Sprar, poi, pur affermando che la sua scelta non è dovuta a mancanza di sensibilità o ad adesione a partiti antistranieri - «non sono leghista», ha precisato - ha aggiunto: «Provo disgusto per il fatto che i soldi necessari per l’accoglienza da parte dei Comuni non arrivino dall’Unione europea bensì dal ministero dell’Interno». «È una vergogna», ha affermato la sindaca, «visto che quei fondi potrebbero essere adoperati per gli italiani e non per accogliere persone che, al termine dell’anno entro il quale dovrebbe essere stabilito se sono o meno da considerarsi rifugiati, possono trasformarsi in un caso sociale, perché possono delinquere o importunare i cittadini».

A Buttapietra, a dire il vero, c’è già un centro di accoglienza privato che ospita 37 persone, dove di problemi finora non se ne sono verificati.

«Noi diciamo no allo Sprar ma ora tocca ai cittadini prendersi le loro responsabilità, se non vogliamo che arrivino altri profughi in paese», ha ribadito più volte Moretto, prima che a sostegno della sua posizione intervenissero il consigliere leghista di opposizione Renzo Giacopuzzi e, in veste di inaspettato ospite, il sindaco di Concamarise Cristiano Zuliani. Quest’ultimo ha fatto un lungo intervento contro gli immigrati e se l’è presa anche con i cittadini di Buttapietra, perché c’era una presenza troppo scarsa in sala.

Un segno giudicato di poco interesse, sottolineato anche Sara Moretto la quale, mentre parlava, aveva seduti al proprio fianco due dei suoi quattro assessori e due quinti dei consiglieri di maggioranza. LU.FI.

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