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Da oggi sospeso il mercatino dell’antiquariato

Dopo un anno e mezzo, oggi non ci sarà il mercatino di antiquariato ed oggetti da collezionismo che si svolgeva ogni terzo sabato del mese nel centro di Buttapietra. E lo stesso avverrà anche in futuro, a meno che il suo promotore non riesca ad avviare un nuovo rapporto con il Comune. Secondo lui la scomparsa, non si sa se temporanea o definitiva, dell'iniziativa, «è da imputare al mancato rinnovo del permesso di svolgimento». Secondo il sindaco, «egli dice cose false». E intanto resta il fatto che l'eventuale ripresa dell'esposizione è rinviata a dopo le elezioni comunali, che si svolgeranno domenica 5 giugno.

«Il mercatino», spiega Sergio Tropenscovino, «lo riavvierò solo se ci saranno garanzie sul fatto che possa continuare a funzionare per un periodo adeguato, cosa che attualmente era impossibile avere». L'appassionato, che già effettuava un'iniziativa simile a Roma e che ha trasferito qui anche l'associazione che la promuove, che si chiama Il bagatto, afferma di non aver ricevuto aiuto dal Comune. «All'inizio, nel dicembre 2015, era arrivato un centinaio di espositori ma, in seguito a controlli a tappeto dei vigili in merito ai quali era intervenuto anche il sindaco, sono subito scesi ad una ventina. Nonostante questo siamo andati avanti sinché, quando era il momento di rinnovare il permesso per quest'anno, ho dovuto fare varie sollecitazioni, arrivando ad ottenere solo la possibilità di effettuare la manifestazione sino a giugno», continua l'organizzatore. «Questa condizione non può permettere una gestione efficacie del mercatino, per cui ho deciso di bloccare tutto. È un peccato che le cose siano andate così, anche perché questa costituiva per il Comune un’opportunità, essendo il mercatino a costo zero per le casse municipali». E se lo stesso Tropenscovino nei giorni scorsi era arrivato ad affiggere manifesti dal tono polemico in alcuni bar, ieri il primo cittadino Aldo Muraro si è limitato a dire: «Questo signore non dice la verità ed ha anche affisso dei cartelli abusivi che poi ha tolto da solo». Muraro, infatti, invitava poi a rivolgersi agli uffici comunali per avere delucidazioni. All'ufficio Commercio, però, la responsabile spiega di aver seguito la pratica del mercatino solo nel dicembre del 2015, prevedendo un permesso di prova per tre mesi. Dopo, secondo quanto racconta, la cosa è passata in mano alla giunta, che ha patrocinato con una delibera una manifestazione in parte diversa.LU.FI.

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