Interventi a ripetizione, in questi giorni, fra Valeggio sul Mincio, Sommacampagna e Sona per garantire un migliore funzionamento delle reti irrigue da parte del consorzio di bonifica Veronese.
Una realtà che, come spiega il suo presidente Antonio Tomezzoli, «assicura acqua per l’irrigazione strutturata a pioggia su quasi novemila ettari di terreni coltivati, che sono serviti da più di 800 chilometri di rete in pressione, per un’irrigazione strutturata a scorrimento su più di 25mila ettari, in cui esistono quasi duemila chilometri di canali, oltre che il funzionamento di un sistema di irrigazione di soccorso su 54mila ettari, dove esistono quasi duemila chilometri di fossi e scoli».
Inevitabilmente, anche per il Consorzio veronese, che opera in tutta la pianura scaligera posta a destra dell’Adige e nelle aree della Valpolicella e del lago, il mese di agosto è quello nel quale gli impianti irrigui affrontano la massima attività stagionale.
«Per questo», continua Tomezzoli, «dobbiamo attuare una costante e quotidiana opera di manutenzione, che si manifesta sia con la realizzazione di nuovi impianti, come quello per il quale stiamo in questi giorni ultimando l’iter per la definizione delle servitù di acquedotto in Valpolicella, che permetterà di servire 600 ettari di vigneti, che con interventi straordinari di manutenzione delle reti esistenti». Interventi, questi ultimi, come quelli attuati in questi giorni a Valeggio. Qui, precisamente in località Casa Uccellanda, era stato riscontrata una situazione di cattivo funzionamento di un impianto che rimuove i detriti presenti nelle acque.
Un problema causato da una deformazione accidentale della griglia, probabilmente dovuta a materiale pesante trascinato dalla corrente dell’acqua, che limitava sensibilmente l’opera di filtro della struttura. La situazione è stata risolta eseguendo la saldatura di alcuni traversi di ferro per irrigidire tutta la struttura nel punto di maggior sforzo. Una seconda azione, poi, ha portato alla riparazione della condotta irrigua in pressione dell’impianto a pioggia di Monte Vento, in località Cà Brusà. In questo caso è risultato necessario riparare una perdita d’acqua causata dalla rottura accidentale del tubo in ferro della condotta in pressione.
Il Consorzio di bonifica, però, è intervenuto anche in altre aree. La scorsa settimana, infatti, i tecnici del Veronese hanno concluso dei rilevanti lavori di riparazione di una condotta irrigua a pressione dell’impianto a pioggia attivo a Casazze di Sommacampagna. In località Balconi Rossi, infatti, era stata riscontrata una perdita di acqua causata dalla rottura accidentale del tubo in pvc che porta l’acqua. Interventi di manutenzione straordinari, infine, sono stati realizzati anche nelle due centrali di sollevamento di Palazzolo di Sona.
In quest’ultimo caso, il Consorzio ha dovuto intervenire allo scopo di mantenere in perfetta efficienza gli impianti, prevenendo eventuali problemi che, sorgendo in questo periodo di particolare richiesta d’acqua, avrebbero potuto risultare molto rilevanti.LU.FI.