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Condotta inquinata
Inizia l’intervento
di bonifica dal cromo

La sede dell’Arpav
La sede dell’Arpav
La sede dell’Arpav
La sede dell’Arpav

Sono passati otto mesi da quando a Buttapietra, precisamente nella zona della lottizzazione industriale posta lungo via Provinciale Ovest, è stata scoperta la presenza di sostanze inquinanti, per la precisione di trattava di cromo, in una condotta delle acque meteoriche che sgorga in un fossato. Quella contaminazione resta tutt’ora senza responsabili, però adesso verrà eseguita la bonifica. In questi giorni, infatti, gli uffici comunali hanno dato incarico ad una ditta, la Cacciatori Mario e Mirko snc di Verona, di pulire la condotta delle acque meteoriche e di smaltire le sostanze che contiene.

Lo scorso aprile l’Agenzia regionale per i controlli ambientali (Arpav) aveva scoperto che il tubo che convoglia le acque pluviali nella fossa Fumanella era inquinato da cromo. Una situazione della quale è stato subito avvisato il Comune, sussistendo un potenziale pericolo per la salute pubblica, ed in conseguenza della quale è stato disposta da subito la chiusura dello scarico, vietando anche l’uso dell’acqua del fossato a scopi irrigui. In seguito a tali prime disposizioni, c’è stato quindi l’avvio di un piano di campionamenti che, secondo quanto spiegano in municipio, non ha fortunatamente portato all’identificazione di contaminazioni ambientali. Adesso, quindi, si è arrivati alla soluzione definitiva dell’emergenza, che consiste nella pulizia della condotta che trasportava il materiale inquinante; una volta completato l’intervento, la condotta potrà tornare ad essere utilizzata normalmente.

Un’operazione che costerà, tutto compreso, più di 3.500 euro. Tale spesa non potrà essere addebitata a nessuno, visto che non si sa ancora chi ha causato l’inquinamento.LU.FI.

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