Domani sul sagrato della chiesa parrocchiale sarà installato il campanile mobile della associazione suonatori di campane a sistema veronese. Durante la giornata sarà possibile provare l’antica arte campanaria, tirando le corde delle campane. Saranno anche proposte varie suonate da parte dei campanari poveglianesi e della provincia di Verona. Il campanile mobile è stato realizzato dall’associazione ed è stato anche protagonista a Roma in piazza San Pietro, in udienza pubblica da papa Benedetto XVI.
L’associazione è presente nelle province di Verona, Vicenza, Padova e Brescia, ed è la più numerosa a livello nazionale. Organizza l’appuntamento il gruppo poveglianese El batocolo, che continua la secolare tradizione paesana dell’arte campanaria, il martedì sera con la scuola di suonatori e la domenica mattina con il concerto prima della celebrazione dell’ultima messa. Oltre a questi appuntamenti si esibisce in occasione di tutte le feste sacre. Nella torre campanaria sono ospitate sei campane, la maggiore delle quali pesa quasi tredici quintali. Smontate durante la seconda guerra mondiale per realizzare nuovi cannoni, non furono fuse a scopi bellici ma comunque tornarono rotte e inutilizzabili. Gli stessi bronzi vennero fusi dalla ditta Cavadini di Verona nel 1946.GI.BO.