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Bufera sulla biblioteca chiusa
«Interrotto il servizio pubblico»

La biblioteca di villa Balladoro a Povegliano FOTO PECORA
La biblioteca di villa Balladoro a Povegliano FOTO PECORA
La biblioteca di villa Balladoro a Povegliano FOTO PECORA
La biblioteca di villa Balladoro a Povegliano FOTO PECORA

«La biblioteca di Povegliano rimarrà chiusa qualche settimana per lavori di revisione del patrimonio. Torneremo presto», recita da giorni il cartello all’entrata della biblioteca, al primo piano di villa Balladoro. Tuttavia questa spiegazione non convince la lista Nuove Prospettive. Dai banchi della minoranza, infatti, viene avanzata una diversa ipotesi. In una comunicazione del gruppo consigliare guidato da Claudio Lunardi viene spiegato come nell’agosto scorso sia scaduto, e successivamente non rinnovato, il contratto con la cooperativa Charta che per anni ha gestito il servizio bibliotecario. Da questa estate quindi «non è stato fatto alcun provvedimento, né di giunta né da parte dei responsabili di settore. Ci chiediamo perché sia chiusa la biblioteca e chi la gestirà quando sarà di nuovo aperta», si legge.

Valentina Zuccher, oggi consigliere di minoranza e assessore alla cultura nella precedente amministrazione, spiega che a causa di questa incertezza sono giunte diverse segnalazioni da parte di utenti della biblioteca e sottolinea: «Ormai da quando è apparso quel cartello è passato più di un mese e ancora non si sa nulla. I cittadini vogliono capire». L’ex assessore prosegue: «Non è chiaro cosa vogliano fare. Questo è un servizio pubblico che deve essere garantito».

Zuccher, inoltre, si domanda come possa essere gestito logisticamente un trasferimento al piano terra della villa, soprattutto per quanto riguarda gli spazi da utilizzare. Il consigliere di minoranza poi ribadisce: «Se davvero la questione ruotasse intorno a uno spostamento al piano terra ci dovrebbe almeno essere un provvedimento in questa direzione, in quanto Balladoro è già destinata ad essere un museo archeologico comprensoriale».

Infine, Nuove Prospettive, prima di augurarsi una pronta riapertura della biblioteca , accusa l'attuale maggioranza di non aver conseguito nessun contributo dalla Regione, Stato o dall’Unione Europea a differenza loro che «negli anni hanno ottenuto milioni di euro».

La risposta dall’altro lato del tavolo, quello della maggioranza, non si è fatta attendere e parla, al contrario, di una chiusura temporanea dovuta al rinnovo della biblioteca. Tradizione e futuro ha prima delineato il motivo della mancata conferma della convenzione con l’associazione Charta, spiegandola come una imposizione fatta dalla Corte dei Conti (in attesa di fare più chiarezza sulle casse del Comune). E poi specificando quale sia, concretamente, il progetto: ovvero il trasferimento. La maggioranza sul punto precisa che portare la biblioteca comunale al piano terra significa rendere il servizio più usufruibile alle mamme con i passeggini e ai portatori di handicap, facendo riferimento alla scala «angusta e stretta» con la quale, ad oggi, si deve accedere. Un’altra questione toccata dal gruppo di Lucio Buzzi riguarda le attività all’aperto, molto più facili da organizzare avendo una biblioteca proprio al pian terreno.

L’assessore alla cultura Pietro Guadagnini chiarisce che per trovare il luogo più adatto la valutazione della maggioranza sta gravitando intorno ad almeno un paio di posti. «Questo è dare risposte alle esigenze di tutti, soprattutto delle fasce più deboli. Stiamo coinvolgendo molte realtà locali per avere una nuova biblioteca. Con una nuova convenzione e con una nuova realtà», evidenzia Tradizione e futuro. Guadagnini spiega come esista già un progetto con alcune imprese di Povegliano e incalza: «Queste mi sembrano polemiche fine a sé stesse. Guardiamo la progettualità e il futuro della biblioteca, sulla quale puntiamo molto». E conclude: «In attesa della delibera della Corte dei conti, che potrà delineare meglio il nostro futuro, abbiamo preso l’occasione per fare anche un’analisi del patrimonio librario, tutto qui. Appena la situazione sarà più delineata verrà indetto il nuovo bando».N.V.

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