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Bufera sui soldi dati alla banda
Il sindaco raddoppia l’importo

Il sindaco Aldo MuraroUn’esibizione della banda musicale delle Penne nereIl consigliere Renzo Giacopuzzi
Il sindaco Aldo MuraroUn’esibizione della banda musicale delle Penne nereIl consigliere Renzo Giacopuzzi
Il sindaco Aldo MuraroUn’esibizione della banda musicale delle Penne nereIl consigliere Renzo Giacopuzzi
Il sindaco Aldo MuraroUn’esibizione della banda musicale delle Penne nereIl consigliere Renzo Giacopuzzi

Sui rapporti fra il Comune e la banda Le penne nere, l'opposizione continua a suonare la grancassa. Nel giugno scorso il consigliere leghista Renzo Giacopuzzi aveva chiesto, ed ottenuto, che venisse ritirata la delibera con la quale la giunta aveva erogato un contributo di 3.500 euro al gruppo musicale. Allora c'era in fatti un conflitto d'interessi che andava risolto. Ora lo stesso Giacopuzzi ha scritto al segretario comunale Paolo Abram, affermando che è illegittima la scelta contenuta in una recente determina di raddoppiare la somma destinata alla banda, impegnando per questo anche il bilancio del prossimo anno.

Sembra quasi una vicenda destinata a non avere mai fine, quella legata ai soldi che l'amministrazione comunale intende erogare a sostegno del sodalizio delle Penne nere. Una realtà che costituisce una sorta di entità parallela al gruppo alpini, con esso è collegata anche se ha una vita autonoma, e che si occupa di portare avanti l'attività di un corpo bandistico che è nato dieci anni fa e che svolge quello che, secondo gli amministratori di maggioranza, è un servizio pubblico. «La banda», spiega infatti il sindaco Aldo Muraro, «da una parte è presente, suonando, in tutte le cerimonie ufficiali e dall'altra assolve ad un compito sociale, promuovendo sia l'aggregazione che la crescita della cultura musicale».

Sulla base di queste considerazioni, portando avanti una consuetudine che era anteriore all'entrata in carica della sua amministrazione, la giunta guidata da Aldo Muraro cinque mesi fa aveva deciso di erogare al corpo bandistico per l'attività del 2015 la somma di 3.500 euro. Un normale contributo, pareva, se non fosse che Giacopuzzi aveva sollevato un problema “famigliare”. A presiedere le Penne nere all'epoca era infatti Lino Muraro. Ex-sindaco ma, soprattutto, fratello dell'attuale primo cittadino. Così l'esecutivo, senza la presenza del sindaco ma con la guida del suo vice Sara Moretto, aveva poi deciso di annullare la delibera relativa al contributo, pur riapprovando la convenzione con la banda.

Da allora, la vicenda non ha più avuto sviluppi, sino a qualche giorno fa. Mercoledì 11 novembre, infatti, è stata pubblicata una determina del responsabile dell'Ufficio segreteria dell'area amministrativa comunale con la quale sono stati impegnati nel bilancio comunale del 2015 e del 2016 contributi per 3.500 euro annui al corpo bandistico. In tutto, quindi, si tratta di 7.000 euro. Nel frattempo, comunque, Lino Muraro aveva lasciato ogni ruolo dirigenziale all'interno della banda, pur rimanendo come associato e musicista.

«Tenuto conto che il sottoscritto ritiene che sia illegittimo provvedere all'impegno di spesa per il 2016 sul bilancio del 2015, chiedo al segretario comunale di esprimere un parere», domanda però, con una lettera depositata ieri in Comune, Giacopuzzi. «In caso di conferma dell'illegittimità del provvedimento», aggiunge, «ne chiedo fin d'ora l'annullamento». «Mi pare evidente che non sia possibile impegnare ora dei soldi sul bilancio del prossimo anno», spiega il consigliere. «D’altro canto, considerato che nel 2016 si voterà per il rinnovo dell'amministrazione, non è nemmeno opportuno prevedere impegni di questo tipo per chi prenderà in mano l'amministrazione. A mio parere, ad esempio, questi soldi possono essere spesi per altre attività».

«uQesta determina è stata assunta dopo aver verificato che dal punto di vista regolamentare e normativo tutto fosse a posto», assicura il sindaco Muraro. «Per esempio, se il Comune prevede di svolgere un'attività od effettuare un'opera nel 2016 è chiaro che deve impegnare i soldi già adesso. Confermo che la banda svolge un compito che va sostenuto, perché importante per la comunità. Quando amministrerà lui, Giacopuzzi farà le scelte che riterrà più opportune».

Luca Fiorin

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