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Bissa contro il sindaco
Aria di crisi in Comune

Il consigliere Enzo Bissa
Il consigliere Enzo Bissa
Il consigliere Enzo Bissa
Il consigliere Enzo Bissa

Nel consiglio comunale eletto due anni fa non è rappresentata la minoranza, ma quello che è accaduto nell’ultima riunione potrebbe essere il preludio che si costituisca da una costola della maggioranza. Una frizione latente che è emersa quando l’ex vice sindaco Enzo Bissa ha letto un messaggio dell’ex sindaco Paolo Brazzarola che si lamentava dell’orario di convocazione del consiglio (alle 18) «creando difficoltà a partecipare per alcuni. Inoltre c’è un netto diniego da parte del sindaco a venire incontro alle difficoltà di tutti. Il consiglio dovrebbe essere l’organo di massima democrazia».

Secca la replica del sindaco Nicola Martini. «Prendo atto di quanto dichiarato da Brazzarola, ma se ha qualcosa da dire lo faccia con un esposto oppure attraverso il capogruppo. Anche quando lui era sindaco (nelle due precedenti amministrazioni, ndr) i consigli si tenevano al pomeriggio e addirittura le giunte in ospedale (Brazzarola è medico ospedaliero, ndr). È una sterile polemica che lascia il tempo che trova».

Il clima si è andato via via surriscaldando quando Bissa è intervenuto contestando al sindaco le modifiche che venivano proposte allo Statuto dell’Unione con le quali si toglieva il «cappello» iniziale quando era a cinque comuni. «Tolto questo cosa è rimasto dell’Unione? È stato fatto un bilancio dopo 15 anni? Se non ci si pone un obiettivo come la fusione è una unione senza futuro. Si rischia di creare un terzo ente che si sovrappone agli altri due». Bissa ha aggiunto:«Propongo che si integri la premessa con l’obiettivo appunto di arrivare alla fusione che giustifica quindi l’attuale Unione altrimenti se ne prolunga solo l’agonia». Il punto è stato approvato con il voto contrario di Bissa che non ha ottenuto l’integrazione richiesta. Ad aggiungersi a questo primo scontro un secondo sul trasferimento di funzioni all’Unione. In questo caso Bissa ha chiesto al sindaco di leggere integralmente la delibera. «Le ricordo che è stata inserita nella cartella del consigliere», ha ribadito il sindaco. Una giustificazione che Bissa non ha accettato insistendo nella sua richiesta e costringendo il sindaco a leggere tutta al delibera. A questo punto è scattata la reazione del vice sindaco Roberto Silvestroni: «Come ti stai comportando (rivolgendosi a Bissa, ndr) è tipico di chi fa opposizione. Sarebbe ora che formalizzassi il tuo ruolo». Il sindaco ha rincarato la dose rimarcando le accuse dl suo vice. Pronta la replica di Bissa: «Il vostro atteggiamento nei miei confronti è provocatorio. State sistematicamente convocando consigli comunali per evitare la presenza di Paolo Brazzarola e di Federico Marini, spostandone gli orari senza apparente motivo». Sul punto in discussione che ha scatenato di nuovo il contrasto, Bissa si è astenuto.

Lino Fontana

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