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Azzardo, cifre choc
Spesi 400mila euro
solo di gratta e vinci

Tra i 300 ed i 400mila euro spesi nel 2015 solo in Gratta e vinci, a Nogarole Rocca, 3.660 abitanti in tutto. Cifre stimate al netto degli incassi delle due stazioni dell’autostrada, che rientrano nel territorio comunale. I numeri andrebbero moltiplicati considerando tutta l’offerta di giochi disponibile, comprese slot machine e proposte via web. Praticamente impossibile quantificare la spesa dei residenti e di chi in paese lavora o transita regolarmente. Questo il quadro tracciato la settimana scorsa in consiglio comunale. L’assemblea civica ha quindi approvato all’unanimità (per la minoranza era presente solo il consigliere della civica Nogarole al Centro, Carlo Benati) il Manifesto contro il gioco d'azzardo, adottato dalla Conferenza dei sindaci dell’Ulss 22 di Bussolengo.

Il documento condiviso dai 37 Comuni dell’Ovest veronese deve infatti essere ratificato dai consigli e poi disciplinato da apposite ordinanze. Per primi sono partiti Castelnuovo, Bussolengo e Pescantina. Emanate le ordinanze, sono emerse le prime difficoltà applicative, esposte proprio in Conferenza. L’assessore al Sociale di Nogarole Rocca, Elisa Martini, che rappresenta l’amministrazione nell’organismo intercomunale, ha ben chiari i limiti dei provvedimenti, che inizialmente consentivano l’uso delle slot machine negli esercizi commerciali dalle ore 16 alle 24 di ogni giorno. In pratica poiché i negozi chiudono verso le 20, l’accesso alle apparecchiature per il gioco si limita attualmente alla fascia oraria 16-20, con ricadute sugli incassi degli esercizi, visto che il Manifesto prevede di giocare al mattino.

«Una soluzione potrebbe consistere nell’anticipare la fascia oraria dalle 15 alle 23. Stiamo attendendo alcune indicazioni dalla presidente, Graziella Manzato, anche se è stata ribadita l’importanza primaria di tutelare la salute dei cittadini. Sappiamo che l’adozione del provvedimento non rappresenta la soluzione. Ma occorre dare segnali», dice Martini. Si attende anche che tutti gli enti locali deliberino in consiglio e provvedano all’ordinanza, come assicurato in Conferenza. “Resta molto da fare infine con il Governo, che dovrebbe limitare il gioco d’azzardo».

Valeria Zanetti

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