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Aumentano i costi
della raccolta rifiuti
Ma cambia la tassa

Il servizio per la raccolta dei rifiuti nel 2017 costerà in totale 313.000 euro, 13mila in più dello scorso anno. Il piano finanziario per tale servizio è stato approvato nell’ultimo consiglio comunale con l’astensione dei due gruppi di minoranza. Con il nuovo regolamento, approvato anche questo con l’astensione delle minoranze, si passerà dalla tassa al corrispettivo ovvero la cosiddetta tariffa puntuale: si paga per i rifiuti effettivamente prodotti e conferiti che saranno verificati con il nuovo sistema di raccolta con contenitori muniti di microchip. «Per il momento il nuovo sistema di tariffazione non sarà applicato nel corso di quest’anno e forse nemmeno nel prossimo anno», ha osservato il sindaco Roberto Gazzani, «in attesa dei dati di conferimento rilevati nel periodo di monitoraggio del nuovo sistema di raccolta».

La novità è data dal fatto che con il corrispettivo si emetterà fattura per cui le utenze non domestiche potranno detrarre l’Iva. Mentre per le utenze domestiche ci sarà una lieve diminuzione dei costi per quelle non domestiche ci sarà invece un aumento del 6 per cento «aumento che sarà compensato con la detrazione del 10 per cento dell’Iva», ha sottolineato Maurizio Barbati, direttore di Esa-Com la società pubblica partecipata dai Comuni che gestisce la raccolta rifiuti sui loro territori.

Nella stessa seduta consiliare è stato approvato, sempre con l’astensione delle minoranze, il bilancio di previsione per il 2017 che si chiude a pareggio con 3.248.109 euro. Tra le voci di entrata più consistenti: l’Imu con 574.000 euro, poi la Tasi con 167.000 euro, sanzioni ed imposte per 200.000 euro ed oltre 500.000 euro dai trasferimenti da parte dello Stato. Nelle uscite la voce più importante è la somma versata all’Unione Veronese TartaroTione: 433.000 euro.LI.FO.

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