<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">

Anziani picchiati in casa dai rapinatori
Il sindaco: «Potenziamo le telecamere»

Antonietta e Giovanni Compri, aggrediti dai rapinatori FOTO DIENNE
Antonietta e Giovanni Compri, aggrediti dai rapinatori FOTO DIENNE
Antonietta e Giovanni Compri, aggrediti dai rapinatori FOTO DIENNE
Antonietta e Giovanni Compri, aggrediti dai rapinatori FOTO DIENNE

Sconcerto. Questo è lo stato d’animo che si respirava a Buttapietra ieri, nel giorno in cui è divenuta di dominio pubblico la notizia dell’aggressione che hanno subito domenica scorsa i fratelli Compri, nella loro casa di via Provinciale Est. Antonietta, pensionata sessantaseienne che ha sempre lavorato in campagna, e Giovanni, che di anni ne ha sessantadue e ancora conduce l’azienda agricola di famiglia, sono stati svegliati da due energumeni, i quali, dopo essere entrati in casa da una finestra, hanno minacciato la donna e gettato a terra l’uomo, colpendolo con calci ed una tenaglia. Tutto questo per riuscire, alla fine, a rubare solo 40 euro.

«Si tratta di un fatto grave, perché queste violenze sono state fatte nei confronti di persone con una certa età e per pochi soldi», commenta il sindaco Sara Moretto. «I furti purtroppo non mancano anche nel nostro territorio, ma questo è abnorme, anche perché compiuto ai danni di persone che vivono in una zona rurale e non in una villa; evidentemente questi malviventi non si fanno problemi a fare del male anche per pochi soldi».

Il primo cittadino ricorda che il Comune sta sistemando le telecamere in centro, che erano inattive per problemi tecnici, ha avviato un piano che prevede presenze serali dei vigili, in aggiunta a quelle dei carabinieri, e sta predisponendo i documenti per partecipare ad un bando regionale con l’obiettivo di creare un varco elettronico grazie al quale sarà possibile sapere quali sono i veicoli che entrano nel territorio municipale. Un’innovazione che dovrebbe essere finanziata in parte dagli enti locali e che permetterebbe di tenere almeno una strada sotto osservazione per tutti i Comuni che fanno parte del corpo intercomunale di polizia municipale che fa capo a Castel d’Azzano.

«La cosa più importante», continua Moretto, «resta comunque la collaborazione da parte dei cittadini, che invito a segnalare a me od alle forze dell’ordine tutte le persone od i movimenti che ritengono sospetti, perché anche la minima indicazione può risultare utile».

Ad essere particolarmente colpito è anche don Francesco Todeschini, che è a capo della parrocchia del capoluogo, frequentata dai Compri. «Sono andato a trovarli per fare loro coraggio ma devo dire che li ho trovati piuttosto giù di morale», racconta il sacerdote. «Credo che la mia visita li abbia aiutati, però continuo a chiedermi cosa pensavano di trovare a casa loro i ladri, visto che si tratta di persone che hanno sempre vissuto del loro lavoro da contadini e non sono particolarmente facoltose».

Luca Fiorin

Suggerimenti