<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">

Ambulanza, il sindacato Cgil contesta l’appalto del servizio

All’ospedale «Orlandi» stazionerà un’ambulanza di Croce Europa
All’ospedale «Orlandi» stazionerà un’ambulanza di Croce Europa
All’ospedale «Orlandi» stazionerà un’ambulanza di Croce Europa
All’ospedale «Orlandi» stazionerà un’ambulanza di Croce Europa

A supporto della nuova organizzazione degli ospedali di Bussolengo e Villafranca, l’Ulss 9 ha anche deliberato di assegnare alla Croce Europa srl di San Giovanni Lupatoto il servizio di stazionamento al pronto soccorso dell’Orlandi di un’ambulanza per trasporti secondari urgenti al nuovo pronto soccorso del Magalini. L’ambulanza in questione è presente 24 ore su 24, con autista e soccorritore. Il suo lavoro viene coordinato dal servizio dell’Orlandi e il costo, per tre mesi di attività rinnovabili, è di 65.424 euro, con la possibilità di recedere in anticipo nel caso nel frattempo venga aggiudicata la gara del servizio di emergenza territoriale per l’intero distretto ovest (ex Ulss 22). Secondo il sindacato Fp Cgil, la scelta di una gara al massimo ribasso è l’esempio di come un po’ in tutto il Veneto si vada verso la precarizzazione dei servizi di emergenza. La segretaria generale di Verona Sonia Todesco, insieme al collega Luca Cipriani dell’esecutivo nazionale Cgil Vigili del Fuoco, sottolinea infatti che nella stessa direzione della precarietà va la scelta di aprire a giorni, nel Villafranchese, un distaccamento di soli volontari. «Da anni, i Vigili del Fuoco chiedono per quell’area, che serve 80mila persone, un distaccamento con professionisti presenti 24 ore su 24», ricorda la nota congiunta. E a proposito dei costi destinati all’ambulanza, comprensivi anche della fornitura dei presidi (incluse le lenzuola), sottolinea: «Il massimo ribasso rischia di mettere in difficoltà proprio quelle strutture locali ad alta qualità che rappresentano un patrimonio della nostra provincia e della nostra regione». Il riferimento va anche alla seconda offerente, Ati Croce Sanitas srl / Humanitas ambulanze, che aveva proposto un preventivo giornaliero di 59 euro, contro i 29 offerti da chi ha vinto la gara. «Chiederemo gli atti a supporto dell’aggiudicazione», scrive il sindacato, «e domandiamo se la Regione abbia valutato, vista l’esiguità delle risorse destinate, la professionalità e la tempestività del soccorso che viene garantito ai cittadini e se abbia una stima sulla retribuzione minima del personale». Allargando il discorso all’emergenza in generale, e dunque anche ai Vigili del Fuoco, Cipriani e Todesco concludono: «Si deve aprire una discussione su come il sistema integrato del soccorso possa garantire 24 ore su 24 i livelli essenziali di prestazioni e, quando possibile, come questi possano essere integrati dalla presenza di generosi volontari, evitando confusioni fra volontariato e precarietà». •

FR.MAZ.

Suggerimenti