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Alunni danzano per ricordare l’Olocausto

Il dramma della shoah lo si può raccontare anche danzando. E può essere un racconto significativo, se a proporlo non sono solo dei ballerini ma anche bambini e ragazzi delle scuole. È stata una celebrazione della Giornata della memoria unica e andata in scena sabato scorso al teatro Don Malacchini di Buttapietra. A proporla, con la collaborazione dell'amministrazione comunale, l'associazione Buttapietra a 360 gradi.

«Bi-sognerà», questo il titolo dello spettacolo che ha avuto come protagonisti una ventina di allievi delle scuole primaria e secondaria del paese ed una quindicina di ballerini del veronese Laboratorio Danza, narrava la storia di un bambino che deve decidere, dopo aver dato uno sguardo al mondo e alle sue tante brutture, se venire al mondo o no. La chiave di lettura di questa rappresentazione era data dal movimento dei corpi, che ha portato i presenti a riflettere sul fatto che ogni vita, anche se calpestata o maltrattata, vale comunque la pena di essere vissuta. «Bi-sognerà», insomma, voleva essere il racconto di una speranza. La stessa speranza che avevano tutti i bambini che nella prima parte dello spettacolo hanno raccontato storie di altri bambini vissuti durante l’olocausto. Quella di non veder più ripetersi fatti simili.

La Serata della Memoria è nata cinque anni fa, proprio dalla collaborazione fra il Comune e Buttapietra a 360 gradi. Il primo anno, la manifestazione ha voluto guardare da vicino il popolo ebraico, con le tradizioni, la musica ed il cibo e l'anno successivo c'è stata un’intervista al rabbino Isaac Havi della Comunità ebraica di Verona. Quest’anno la serata, realizzata anche grazie alla collaborazione del circolo Noi, è stata dedicata alla vita.

Luca Fiorin

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