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Addio a Mosè in prima linea
nell’aiutare la parrocchia

Mosè Muraro, 36 anni
Mosè Muraro, 36 anni
Mosè Muraro, 36 anni
Mosè Muraro, 36 anni

Se n’è andato a soli 36 anni, nella sua abitazione in Via San Daniele Comboni, dopo alcuni mesi di malattia, Mosè Muraro, architetto, molto impegnato nella parrocchia e nella attività di volontariato del paese. Impegnato fin da giovane in parrocchia come animatore e catechista, da diversi anni era anche vice presidente del consiglio pastorale parrocchiale e referente in quello vicariale.

«Frequentava il secondo anno di Teologia per laici», ricorda il parroco don Francesco Todeschini. «Alcuni anni fa ha donato il progetto per il rifacimento del campetto di calcio a 7 del Circolo Noi». Don Todeschini ricorda il giovane Mosè: «Non mancava mai alla messa domenicale. Era molto attento e sensibile ai problemi sociali e alla vita della nostra comunità». Infatti sul sito dell’associazione «Vivi Buttapietra» Mosè presenta il suo logo con a lato una citazione: «Al centro l’uomo per il suo benessere psico-fisico e sociale».

E sul suo profilo facebook scrive: «Come cattolico amo l’architettura come strumento di aiuto verso l’uomo, perché è come un vestito che fa star bene l’uomo che la vive. Amo la politica perché è il più alto servizio di carità che si può fare verso il paese che si ama».

Convinzioni confermate da don Francesco: «Più di una volta Mosè era stato invitato a recarsi all’estero per svolgere la sua professione, ma ha preferito restare e mettersi a disposizione della comunità». Un architetto-filosofo visto che anche in Linkedin sul suo profilo scrive: «L’architettura è un diamante. Perché il diamante in natura è come un sasso più o meno trasparente, ma per estrarne la sua bellezza lo si deve lavorare e per farlo servono maestria e conoscenza».

Laureatosi nel 2006 nella sede di Mantova del Politecnico di Milano con 100/100, era un apprezzato professionista. Aveva frequentato anche corsi di preparazione socio-politica al Centro Toniolo di Verona. Da sette anni era entrato nel comitato sagra del paese divenendone il tecnico progettista: suo il rinnovato progetto per la prossima festa.

«Era stimato per le sue qualità professionali e umane. Sapeva spendersi molto nel volontariato», osserva Giorgio Bighellini ,presidente Aido cui si era iscritto anche Mosè. La sua prematura scomparsa non lascia solo dolore e vuoto, ma anche un ricordo pieno di affetto, stima e riconoscenza».

I funerali saranno domani alle 16 nella chiesa di Buttapietra. L.F.

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