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È pronto il Parco di Azzano
ma solo il parcheggio è aperto

Il Parco Sorgenti di cui il Parco Azzano è un prolungamento
Il Parco Sorgenti di cui il Parco Azzano è un prolungamento
Il Parco Sorgenti di cui il Parco Azzano è un prolungamento
Il Parco Sorgenti di cui il Parco Azzano è un prolungamento

Conclusi i lavori del nuovo Parco di Azzano, prolungamento a ovest del parco comunale le Sorgenti del castello. Lavori terminati, documentazione consegnata in Regione, ma parco per ora chiuso, eccetto il parcheggio che si apre su via Don Leonardi, laterale della centrale via Marconi, aperto in occasione della sagra di Azzano e che resterà aperto perché funzionale alla frazione e soprattutto al servizio di Medicina di gruppo integrata in funzione nella vicina piazza Gilardoni.

La chiusura temporanea è motivata dal fatto che la superficie destinata a prato è stata tutta sarchiata e seminata, l’erba sta crescendo ed è necessario un periodo perché il tappeto erboso si rafforzi e infittisca. Completati tutti i lavori: consolidamento delle sponde delle risorgive, piantumazione di essenze arboree autoctone con relativa irrigazione, pista ciclopedonale collegata a quelle esistente nell’altra parte del parco, panchine, cestini rifiuti e predisposizione di sottoservizi. «Occorre pazientare un poco», spiega il sindaco Antonello Panuccio, «per non rovinare il manto erboso. L’apertura ufficiale la faremo a settembre, dopo l’inizio delle scuole, per dare la possibilità ai bimbi delle elementari di controllare le piante che loro stessi, in duplice filare, hanno messo a dimora nella primavera scorsa. Per il parcheggio invece», sottolinea il sindaco, «la storia è diversa: è un servizio che serve e, rispetto al progetto iniziale, lo abbiamo raddoppiato come avevamo promesso all’assessore regionale Coletto e ai dirigenti dell’Ulss qualora avessero favorito la realizzazione del servizio di Medicina di gruppo integrata, ora in funzione. I 30 posti auto oltre ai tre per i disabili nascono da questa sinergia positiva tra le istituzioni a servizio dei cittadini».

La superficie del nuovo ampliamento è di 11 mila metri, acquisto del terreno e relativi lavori sono stati possibili grazie al finanziamento di 250mila euro di fondi europei, ottenuti tramite la Giunta regionale del Veneto perché la zona «valorizza e tutela il patrimonio naturale e la rete ecologica regionale».

In questa zona infatti sono situate le sorgenti dell’antico lago Violini il cui emissario dà origine al corso d’acqua La Baldona.

Accanto a questa ricchezza naturale, l’area è strategica anche dal punto di vista urbanistico perché arriva a pochi metri dal centro di Azzano.

L’ampliamento rappresenta il terzo stralcio della progressiva realizzazione del parco «Le sorgenti del castello»: il primo è stato l’acquisto e il relativo piano attuativo approvato dalla Regione, il secondo la realizzazione del ristoro il Martin pescatore, il terzo l’allargamento verso Azzano, «il quarto sarà un nuovo allargamento a sud verso San Martino-Forette».

Conclude il sindaco: «abbiamo infatti acquistato 11 campi veronesi, confinanti con l’attuale parco che arriverà così a toccare 100 mila metri quadri di superficie, un polmone verde al centro del paese, cuore aggregante per la comunità». Gi.Gu.

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