L’abbandono di rifiuti è diventato una vera e propria piaga sociale.
Sacchetti, scatole, sacchi neri, plastiche, vetri, ingombranti vengono abbandonati nelle quattro frazioni Tormine, Grezzano, San Zeno, Quistello che compongono il comune. Lungo le strade, ai confini con i campi, nei fossi, attorno alle campane di vetro, lo «spettacolo» di rifiuti abbandonati è cosa normale. I campi, ai confini con le strade, sono pieni di plastiche nelle operazioni di sfalcio dei cigli. Una situazione che sommata alla sporcizia abbandonata lungo le vie dei paesi costituisce un biglietto da visita negativo per una comunità.
«Quello dell’abbandono dei rifiuti» afferma il consigliere delegato Renato Simoncelli «è diventato un problema molto grave ed oneroso. Stiamo cercando di affrontarlo per risolverlo. Recentemente abbiamo organizzato un incontro con Protezione civile di Mozzecane, vigili, ufficio ecologia per studiare le strategie utili ad eliminare il fenomeno».
Il consigliere delegato all’ecologia Antonio Faccioli aggiunge: «Cercheremo di tenere pulito il territorio con passaggi straordinari per raccogliere i rifiuti abbandonati; il costo base è di circa 10 mila euro annui ai quali si aggiungono eventuali interventi straordinari richiesti da abbandono di rifiuti in quantità notevoli. I costi vanno naturalmente ad incidere sulla tassa rifiuti che deve essere coperta, per legge, e ripartita tra tutti i cittadini. Chi abbandona rifiuti in poche parole danneggia tutti. Per il 2017 stiamo riorganizzando il servizio per il periodo estivo in quanto è il momento d maggiore abbandono. Stiamo infine cercando di aumentare la forza lavoro per essere più incisivi. Tutto questo però avrà un costo che inciderà sulla prossima tassa rifiuti. Ci stiamo attivando per riorganizzare il servizio in modo tale da limitare il più possibile aumenti per i cittadini ma nello stesso tempo rendere il servizio migliore». V.C.