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«Vivi la Valpolicella» Premi alle migliori tesi

Ancora pochi giorni per partecipare alla ventesima edizione del premio Tesi di laurea «Vivi La Valpolicella». L’omonima associazione culturale con sede a San Vito di Negrar, grazie alla collaborazione e al contributo di Cantina Valpolicella Negrar e Valpolicella Benaco Banca, torna a proporre lo storico concorso con l’obiettivo di premiare giovani laureati. Ma stavolta allarga gli orizzonti, aprendosi a nuove tematiche e inaugurando la sinergia con tutti gli ordini professionali legati agli ambiti del premio, dagli agronomi agli ingegneri, dai commercialisti agli enologi. Così quest’anno gli ambiti delle tesi ammesse diventano quattro: economia e marketing, viticoltura, enologia e paesaggio. Possono partecipare i laureati che abbiano discusso il loro studio (laurea triennale o magistrale), in un’università italiana pubblica o privata, negli anni accademici dal 2013-’14 al 2016 -’17. Il bando terminerà il 27 gennaio. Per informazioni su come partecipare: 045.750 1333; zampini.s@tiscali.it. La commissione giudicante è composta da membri dell’Accademia di Agricoltura scienze e lettere, degli Ordini degli architetti di Verona e dei dottori agronomi e forestali della provincia di Verona, dell’Associazione italiana enologi ed enotecnici, della Federazione italiana dottori in agraria e forestali, del Consorzio Tutela Vini Valpolicella, della Provincia, di Vivi La Valpolicella, Cantina di Negrar e Valpolicella Benaco Banca. ale commissione assegnerà un premio di 500 euro a ciascuna delle quattro tesi vincitrici per ciascun ambito, per un totale di 2mila euro. «L’obiettivo è contribuire a sviluppo e divulgazione delle conoscenze scientifiche nei vari campi, con possibili applicazioni in Valpolicella», sottolinea il vice presidente di Vivi La Valpolicella, Silvano Zampini. «La collaborazione tra le realtà del territorio risulta molto proficua e, senza campanilismi, possiamo unire le forze e le iniziative culturali per rendere sempre più ambita, dal punto di vista turistico ed economico, la Valpolicella storica». L’associazione culturale, infatti, fondata nel 1996 su iniziativa del professor Francesco Quintarelli da cittadini e operatori economici, si prefigge di promuovere iniziative unitarie e coese destinate a far conoscere e apprezzare gli otto Comuni che formano la cosiddetta «Valpolicella storica» - Dolcè, Sant’Ambrogio, Fumane, Marano, San Pietro in Cariano, Sant’Anna d’Alfaedo, Negrar, Pescantina - insieme all’ex Comune di Parona. «Per la ventesima edizione del premio Tesi di laurea», continua il presidente dell’associazione, Gianfranco Damoli, «abbiamo l’onore di avere tutti insieme gli ordini professionali della provincia legati alle categorie del premio, al fine di favorire il più possibile la partecipazione a tutte le aree professionali. Solo con l’approfondimento delle conoscenze e lo sviluppo scientifico possiamo dare rilevanza al nostro territorio dal punto di vista culturale, salvaguardandone bellezze storiche, artistiche e paesaggistiche». Dello stesso avviso il direttore generale ed enologo di Cantina Valpolicella Negrar, Daniele Accordini: «Abbiamo voluto estendere la possibilità di accesso al concorso a tesi triennali e magistrali», ribadisce, «che possano avere sviluppo nei campi non solo dell’enologia e della viticoltura, ma anche altri più ampi che rendono famosa la Valpolicella». • C.M.

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