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Una fucilata alla schiena in giardino Ucciso Roccia, cucciolo di un anno

Roccia, il cucciolo ammazzato in giardino. In passato era stato bastonato
Roccia, il cucciolo ammazzato in giardino. In passato era stato bastonato
Roccia, il cucciolo ammazzato in giardino. In passato era stato bastonato
Roccia, il cucciolo ammazzato in giardino. In passato era stato bastonato

Giancarla Gallo È stato ucciso con un colpo di fucile che l’ha raggiunto alla schiena: è la triste fine di Roccia, cucciolo di cane di un anno, in località Fasena, sopra la Costeggiola di Negrar, mentre si trovava in giardino. «La sua unica colpa era di essere vivace: abbaiava, rincorrendo magari dentro il recinto chi passava col motorino», racconta amareggiata Cristina Costalonga, la sua padrona. «Stavamo sistemando per lui il recinto tutto attorno. La cosa più grave è che hanno sparato dentro il nostro giardino, il che è veramente inquietante e pericoloso». Il cucciolo, un maremmano bianco incrociato con un Dogo argentino, era nato il 28 dicembre del 2016; è morto subito in seguito al colpo molto forte, inferto sembra con un fucile del tipo con cui si dà la caccia ai cinghiali. L’animale è stato centrato alla schiena. Il colpo gli ha attraversato il cuore. «Erano le 7.40–7.45 quando abbiamo sentito il colpo, sembrava un botto, come di un petardo», continua la Costalonga, che teneva il cagnolino sempre in casa di notte, «era il nostro primo cane e gli eravamo molto affezionati. Ero contenta anche perché così i miei figli potevano giocare con lui all'aria aperta e non stare sempre in casa sul computer». Roccia era un giocherellone e coccolone, il giocattolo della famiglia e soprattutto dei tre figli, di 11, 13 e 22 anni. Sbalorditi e ancora sotto choc i ragazzi, che non sanno capacitarsi di questo brutale gesto avvenuto praticamente in casa. Il cagnetto frequentava un corso comportamentale presso un gruppo cinofilo e lo stesso figlio maggiore di 22 anni sta seguendo quello di addestratore di cani. C'erano stati alcuni episodi di insofferenza verso il cagnolino, che aveva morso il postino e disturbato i vicini allevatori di pecore, ma nessuna richiesta di risarcimento danni. «A fine ottobre Roccia era stato bastonato fortemente in testa, evidentemente dava fastidio a qualcuno», continua la signora Cristina. «Abbiamo fatto denuncia. Ora i Carabinieri della stazione di Negrar stanno esaminando i video delle telecamere comunali della zona». •

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