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Un cuore d’oro
rimette a nuovo
i capitelli storici

Restaurato con due mesi di fatiche da parte di quattro volontari del gruppo Capitei Tnt, il capitello della madonna Immacolata in località Roaron.

Una nuova fatica dei volontari del Chievo che ancora una volta si sono cimentati in una faticosa e certosina opera di ripulitura, restauro, ritinteggiatura del manufatto realizzato nel 1816 e benedetto dal vescovo di Verona Bartolomeo Bacilieri.

Alla cerimonia erano presenti il sindaco di Marano Giovanni Viviani e il vicesindaco Giuseppe Zardini. Ha benedetto il rinnovato capitello, alla presenza di un nutrito stuolo di residenti, il parroco don Andrea Ronconi.

«È stato un momento molto commovente», sottolinea Vittorio Biondani del gruppo, «perché la gente ha pregato con una intenzione particole: la madonna continui a schiacciare il serpente sotto i suoi piedi e benedica Marano colpito dall'uccisione del titolare della trattoria Agnella. È stato un momento molto commovente che ha mostrato appieno la vicinanza della gente a questa persona barbaramente assassinata».

Con l'occasione è stata collocata in un’adiacente edicola una poesia dedicata alla Vergine, vergata da Paola Biondani. Le scritte esterne sono state rimesse a nuovo da parte di Marcello Sartori. Un forte impulso a che il manufatto venisse restaurato è stato profuso da Nicoletta Fiorini e Linda Viviani, peraltro già segnalato dall'ex sindaco Simone Venturini che ha incontrato più volte i volontari del Tnt per questa loro impresa. Non da meno il gruppo locale degli alpini.

«Il nostro prossimo appuntamento con un nuovo capitello da riportare a nuova vita», conclude Biondani, «sarà a Pedomente in località Lenguin e uno in località Fenilon a Santa Lucia. Ed è Probabile che si faccia una puntatina sul lago di Garda, a Lazise». S.B.

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