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Un altare per il cimitero
opera attesa da 15 anni

Il cimitero di Sant’Ambrogio con l’ingresso della cappella FOTO PECORA
Il cimitero di Sant’Ambrogio con l’ingresso della cappella FOTO PECORA
Il cimitero di Sant’Ambrogio con l’ingresso della cappella FOTO PECORA
Il cimitero di Sant’Ambrogio con l’ingresso della cappella FOTO PECORA

La Scuola d’arte Paolo Brenzoni, insieme alla comunità di Sant’Ambrogio, si prepara a celebrare i Santi Coronati, patroni dei marmisti, con una nuova opera. Si tratta di un altare, un ambone e due colonnine in pietra, allestimento interno della cappella del cimitero, rimasta incompiuta dall’estate 2003, quando si concluse la costruzione della cappella attesa allora da 70 anni.

Contento il sindaco Roberto Zorzi: «Il mio grazie va al direttore della scuola Beatrice Mariotto e allo scultore Matteo Cavaioni per il lavoro portato a termine in questi giorni, ovvero la collocazione di alcuni elementi marmorei di arredo della cappella del cimitero del capoluogo per renderla utilizzabile dalla comunità ambrosiana. Diamo vita ad uno spazio pubblico e lo inaugureremo proprio nella ricorrenza dei Santi Coronati, patroni di marmisti e scalpellini. Un tassello che arricchisce la nostra comunità».

Dice la direttrice delle scuola Mariotto: «La cappella del cimitero, realizzata nei primi decenni del Novecento, non è mai stata utilizzata internamente proprio perché priva di qualsiasi arredo che la rendesse usufruibile per celebrazioni o commemorazioni. Nel deposito della scuola sono disponibili parecchi marmi, parti di vecchi altari e lapidi portati da privati e che sono molto interessanti. Abbiamo scelto alcuni elementi scultorei in marmo rosso Levanto, un piano in biancone nel quale abbiamo inserito un elemento in rosso Verona e creato la mensa per l’altare. Con un piedistallo, sempre in rosso Levanto, abbiamo creato un ambone, aggiungendo un leggio in marmo bronzetto e abbiamo integrato con due colonnine con basi sempre in bronzetto, realizzate da Matteo Cavaioni e da allievi del corso di scultura. Infine, la cappella è stata illuminata da nuovi punti luce e, grazie al pittore ambrosiano Luciano Padovani è stato restaurato un Cristo ligneo donatoci dalla parrocchia. Al nostro fianco ha lavorato l’amministrazione comunale. Tante le realtà del territorio e amici da ringraziare: la Fedrigoli Costruzioni per il sostegno e il grande aiuto per il progetto, l’architetto Vittorio Cecchini che ha predisposto il progetto da inviare in Soprintendenza, gli operai comunali e in particolare Giovanni Ambrosi e Sergio Quintarelli, forze preziose per l’allestimento e la ditta Simeoni Fiori di Sant’Ambrogio che ci ha donato alcune piante per abbellire il luogo».

Questo il programma di domani, festa dei Santi Coronati: alle 10, messa presieduta da don Stefano Origano, direttore dell’ufficio di pastorale sociale e del lavoro della diocesi, poi la consegna degli attestati di qualifica agli allievi del Cfp salesiano, quindi corteo verso la cappella del cimitero per l’inaugurazione del nuovo altare e degli arredi sacri realizzati dalla Scuola d’arte. Seguirà un momento conviviale nel padiglione delle manifestazioni».

Mirco Franceschetti

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