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«Trenitalia potrebbe
risolvere il problema»

Gianluigi Rispoli
Gianluigi Rispoli
Gianluigi Rispoli
Gianluigi Rispoli

È intervenuta ancora una volta la polizia ferroviaria, ieri, alla stazione di Domegliara, a sedare gli animi e cercare di venire a capo del caos generato dai passeggeri africani che sono ormai gli habitué del viaggio senza biglietto da Domegliara in poi. A bordo del treno regionale partito da Verona alle 5.27 e diretto a Trento e Bolzano c’erano alcuni agenti della Polfer. Alla fermata in Valpolicella hanno aiutato il capotreno a sbrogliare la matassa dei non paganti.

«Alcune persone sono state fatte scendere, altre hanno accettato di pagare il biglietto per la tratta aggiuntiva», spiega il dirigente del Compartimento Polfer di Verona, Gianluigi Rispoli. Ma sul treno regionale successivo, in partenza da Verona alle 6.27, «un altro gruppo di passeggeri non era in regola e a Domegliara il capotreno ci ha chiesto aiuto. Abbiamo inviato quattro operatori in suo supporto», continua Rispoli. Mica finisce qua, però. I passeggeri dei primi due treni del mattino che non avevano il ticket per proseguire oltre Domegliara, e per questo rimasti a terra, hanno atteso il convoglio delle 7 e ci sono saliti. Come se nulla fosse. Così, fa sapere Rispoli, su questo terzo treno del mattino diretto verso il Brennero si è creato «un problema di sovraffollamento». «Noi controlliamo sempre in partenza a Verona, sui binari, dove tutte queste persone sono in regola», continua il dirigente della Polfer. Infatti, il caso nasce dopo. «Ricordo comunque che noi interveniamo nelle situazioni critiche tra l’utenza e il capotreno, su chiamata di quest’ultimo, e che non siamo addetti al controllo dei biglietti.” Molti passeggeri, però, hanno paura che la situazione degeneri e temono per la loro incolumità. «Ricordo che finora non sono mai avvenuti casi sconvolgenti di violenza, ma solo, e non sempre, aggressioni verbali», risponde Rispoli. «Ad ogni modo, il problema esiste, è complesso e diffuso anche in altre parti d’Italia». Infine propone una soluzione: «Sarebbe risolvibile da parte di Trenitalia, in modo definitivo, passando a una nuova tipologia di biglietto per i treni regionali ed eliminando quello a tratta».

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