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Sulla statale 12
vanno avanti
solo le polemiche

Il traffico al Passaggio Napoleone, dove i lavori sono fermi FOTO AMATO
Il traffico al Passaggio Napoleone, dove i lavori sono fermi FOTO AMATO
Il traffico al Passaggio Napoleone, dove i lavori sono fermi FOTO AMATO
Il traffico al Passaggio Napoleone, dove i lavori sono fermi FOTO AMATO

All’incrocio del Passaggio di Napoleone, dove dalla statale del Brennero parte la strada diretta ad Affi, al lago e al monte Baldo, il cantiere è ancora fermo: il proseguimento dei lavori dell’Anas per il sottopasso non è ancora cominciato nonostante nelle scorse settimane ci siano state alcune giornate molto critiche, con veicoli in coda per ore.

«Abbiamo avuto un incontro con i responsabili dell’ Anas», spiega il sindaco di Dolcè Massimiliano Adamoli, «finalmente è stata individuata la ditta che provvederà alla bonifica da eventuali ordigni bellici nell'area interessata allo scavo per realizzare il sottopasso. Ci sono solo due ditte in tutta Italia che eseguono bonifiche, quella che ci ha dato la disponibilità è una ditta di Padova».

La bonifica è necessaria, perché la zona di Volargne, limitrofa al Passaggio, nel '44 fu bombardata dall'aviazione americana ed è accaduto spesso che venissero ritrovate bombe di grosso calibro non esplose. I lavori per la bonifica, promessi per la scorssa settimana, slittano ancora. «Con il sindaco di Sant’ Ambrogio abbiamo chiesto chiaramente che venga ripristinato il doppio senso di marcia sulla strada statale, in modo che il traffico fluisca un po' di più, ai lati infatti sono state asfaltate due corsie, lo scavo si fa nel mezzo tra le due. Così ci avevano promesso quando era stato presentato il progetto. Ma soprattutto abbiamo chiesto che i lavori non vengano più interrotti».

I lavori sono rimasti fermi dal 5 agosto al 20 settembre per motivi non meglio chiariti. «Prima c’erano le ferie di agosto», spiega il sindaco di Sant’Ambrogio, Roberto Zorzi, «non se ne può più. Basta un piccolo intoppo e si formano code lunghissime, si blocca tutto il traffico. Come è successo quando la coda raggiungeva Settimo di Pescantina sulla statale 12. Ora hanno ricominciato con lavori di sistemazione alla rotonda di Domegliara, davanti alla farmacia e alla pasticceria. Abbiamo chiesto anche lavori di restringimento in via del Pontiere, perché nel rettilineo qualcuno per superare gli incolonnamenti, faceva sorpassi azzardati».

Ma i residenti sono furiosi, soprattutto le attività commerciali (negozi, supermercati, bar, ristoranti, benzinaio), che in tutti questi mesi con la viabilità a sensi unici, hanno subito grossi danni economici. Ma anche chi, per lavoro o per portare i figli a scuola, è costretto a percorrere quel tratto di strada.

Qualcuno svicola sulla tangenziale nord, intasando anche quella. «Ci hanno preso in giro», dice esasperato un barista, «sono stati in ferie un mese e mezzo lasciandoci in questa situazione. E solo adesso cercano la ditta per la bonifica? Non lo sapevano ancora quindici anni fa quando hanno presentato il progetto che qui, basta fare le fondamenta di una casa, si trovano bombe?». E parla di un’altra raccolta di firme da presentare, lettere da scrivere a Zaia.

Poi tira fuori il disegno del progetto del sottopasso per il Passaggio Napoleone. «L’ho scaricato da facebook: è per questo che stiamo in queste condizioni. Le attività del marmo sia sotto Dolcè che sotto Sant’ Ambrogio stanno chiudendo. Per chi lo fanno il sottopasso? Non bastava la rotonda?». Sui social intanto i post e i commenti sono durissimi.

Giancarla Gallo

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