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«Sono dodici
i tratti
di Cammino»

Giuseppe Poiesi è il consigliere comunale di San Pietro in Cariano (Comune capofila per il progetto «Itinerari della fede»carianese) incaricato a ecologia e ambiente e spiega: «Il Cammino prefigurato ripropone le antiche strade calcate da viaggiatori e mercanti fino al secolo scorso, le direttrici dei primordi, le piste della transumanza e si dipana ai margini del sentiero europeo E5, che collega Venezia al lago di Costanza». «Lungo i dodici tratti di Cammino», prosegue, «i viaggiatori, come in passato, potranno godere delle meraviglie della Valpolicella e della sua biodiversità, in tutte le stagioni dell'anno, visitare i luoghi di devozione come le antiche pievi e i capitelli e, per la suggestione dei luoghi, entrare in contatto con l’elemento spirituale».

IN QUESTA PRIMA fase del progetto si interviene su percorsi che vanno dalla Pieve di San Zeno in Poia alla Pieve di San Giorgio Ingannapoltron alle antiche Pievi di Cavalo e Molina, da Forte Monte a Paroletto, da Paroletto al Ponte tibetano per Manune e Molin del Cao - a Fumane - , dal Ponte tibetano a San Rocco di Marano fino alla Pieve di San Floriano, da Purano alla Pieve di San Giorgio Ingannapoltron, dalla Pieve di San Floriano a San Martino e da Monte Pugno a Colombare di Villa - a Negrar - , lungo il sentiero delle indulgenze. G.R.

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