<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">

Sì al piano urbanistico
«Più verde che cemento»

Una veduta panoramica di Molina di Fumane. L’amministrazione punta al risparmio del suolo per tutelare l’ambiente
Una veduta panoramica di Molina di Fumane. L’amministrazione punta al risparmio del suolo per tutelare l’ambiente
Una veduta panoramica di Molina di Fumane. L’amministrazione punta al risparmio del suolo per tutelare l’ambiente
Una veduta panoramica di Molina di Fumane. L’amministrazione punta al risparmio del suolo per tutelare l’ambiente

Con delibera di Consiglio comunale è stato adottato il Piano degli interventi, già pubblicato all’albo pretorio on line con le informazioni ed i termini per presentare eventuali osservazioni.

Tutti i documenti sono accessibili sul sito internet del Comune e le richieste di certificati di destinazione urbanistica e le pratiche edilizie dovranno essere corredate anche degli estratti cartografici del Piano degli Interventi.

«Il risparmio del territorio, la valorizzazione del paesaggio, l’interpretazione delle nuove discipline ambientali legate allo sviluppo sostenibile delle aree sono i temi che si trovano all’interno del Primo Piano degli Interventi del Comune di Fumane», dichiara il sindaco Mirco Corrado Frapporti. «Questo, seppure riordinando un complesso compendio normativo relativo anche a piani vigenti ai diversi livelli, ha in sé una visione progettuale di ampio raggio, da sviluppare nella fasi successive», precisa Alberto Tavellin, capo dell'ufficio tecnico. «Entrano nella normativa nuovi temi da sviluppare, riguardanti la riqualificazione, la tutela dei centri storici, il recupero delle zone e degli edifici degradati o non più funzionali, operando in un’ottica di intervento soprattutto sull’esistente, in un processo di trasparenza e di collaborazione tre il pubblico e il privato, attraverso la definizione di accordi aventi alla base la definizione di un interesse pubblico e collettivo», aggiunge l'architetto Emanuela Volta, incaricata dal comune per questo lavoro.

La nuova disciplina relativa all’utilizzo di crediti edilizi si basa sulla necessità di rimodellare anche la struttura già edificata, attraverso l’utilizzo di tutti gli strumenti previsti dalla normativa vigente, e coinvolgendo gli abitanti stessi in un confronto sui temi di interesse non solo privato, ma anche su tematiche più generali e condivise, quali la tutela ambientale e la valorizzazione paesaggistica.

Per l’architetto Volta, «questo primo piano inserisce anche le tematiche del credito edilizio, nell’ottica fondamentale di trasformare l’utilizzo della proprietà privata e degli interessi dei singoli in una risorsa necessaria a rispondere ai bisogni della collettività coinvolta nei processi di riqualificazione, in un percorso condiviso e trasparente».

«Per quanto riguarda le Varianti verdi, introdotte da una legge regionale del 2015», aggiunge Tavellin, «le opportunità offerte dalla Regione sono già state poste all’attenzione della cittadinanza, grazie ad un avviso pubblicato nello scorso mese di gennaio ed aperto per 60 giorni alle domande. Tutte le richieste presentate dai cittadini sono già state esaminate in via preliminare dalla Giunta, coordinate con il Piano degli interventi, ed entro maggio si formalizzeranno gli indirizzi operativi così da consentire di dare rapida risposta ai cittadini, che otterranno subito la soluzione ai problemi posti all’amministrazione comunale». «Va evidenziato con interesse», conclude Frapporti, «come gli obiettivi di contenimento nel consumo di suolo, sostenuti dall’amministrazione, convergano con i bisogni manifestati da diversi cittadini».

Giancarla Gallo

Suggerimenti