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Pubblico in estasi
e i fisarmonicisti
allungano la festa

Walter Losi e il suo trio suonano in strada ad Erbezzo dove si è tenuta la festa internazionale FOTO AMATOGiovane fisarmonicista si esibisce al galà di Erbezzo
Walter Losi e il suo trio suonano in strada ad Erbezzo dove si è tenuta la festa internazionale FOTO AMATOGiovane fisarmonicista si esibisce al galà di Erbezzo
Walter Losi e il suo trio suonano in strada ad Erbezzo dove si è tenuta la festa internazionale FOTO AMATOGiovane fisarmonicista si esibisce al galà di Erbezzo
Walter Losi e il suo trio suonano in strada ad Erbezzo dove si è tenuta la festa internazionale FOTO AMATOGiovane fisarmonicista si esibisce al galà di Erbezzo

È stata un’esplosione di musica e partecipazione, l’edizione numero 25 della Festa internazionale della fisarmonica di Erbezzo, organizzata fuori dal consueto schema del concorso in modo da dare spazio solo agli artisti e alla loro creatività su tasti e mantice.

La gente ha risposto con una grande partecipazione, sia per le strade e le piazze del paese, dove si sono improvvisati concerti e band, sia al Palalinte, dove sabato sera e domenica pomeriggio, nel gran galà, si sono esibiti campioni internazionali.

Sabato si era iniziato alle 21 e si doveva chiudere per le 23, ma a mezzanotte il pubblico non voleva ancora andarsene, stregato dalle note delle fisarmoniche.

«Abbiamo fatto un grande passo, avvicinando con questo strumento popolazioni di tutta Europa», ha commentato il sindaco Lucio Campedelli, dando inizio al galà, «perché il linguaggio della musica è universale e unisce i popoli. Inoltre qui abbiamo il privilegio di aver ospitato suonatori bambini vent’anni fa che oggi tornano come professionisti affermati e campioni. Non posso che continuare ad assicurare continuità, anche per il futuro, a questa manifestazione con una formula che sarà oggetto di studio per la prossima edizione», ha anticipato il primo cittadino.

Poi il palcoscenico è stato tutto per gli artisti, dal virtuoso Walter Losi che, con la sua fisarmonica, ha aperto e chiuso il galà con l’affiatato trio formato da Ides Zanet alle tastiere, Renato Crippa alle percussioni e Furio Morandi al basso. Momento commovente, quando Losi ha dedicato un brano da solista «con poche note» - così lo ha definito - alla compagna presente in sala.

Applausi a scena aperta anche per i bravissimi russi Vladislava Raguzina e Miroslav Lelyukh, coppia d’arte e nella vita, che hanno eseguito brani di una difficoltà estrema e con abilità incantevole.

Bravissimo il trio dei giovani diplomati del Conservatorio di Mantova, Francesco, Matteo e Nicola che hanno dedicato un pezzo al loro maestro Mario Milani e anche i giovanissimi della Scuola d’Arte di Parenzo (Croazia) campioni a livello mondiale, nonostante l’età verdissima: anche le loro insegnanti hanno voluto eseguire un paio di brani in coppia, rivelando al pubblico che pur insegnando da decenni nella stessa scuola, era solo da un paio di giorni che avevano costituto il duo per esibirsi per la prima volta insieme ad Erbezzo.

È stato anche il giorno dei ringraziamenti con diplomi a chi ha fatto la storia della manifestazione: alla Scuola di Parenzo, sempre presente; a Breda Horvat, dalla Slovenia immancabile a tutte le edizioni della festa celebrate finora, come Silvano Ballerini, modenese di 80 anni, che quest’anno festeggia anche i 60 anni di matrimonio e i 70 di suono dello strumento.

Targhe speciali sono andate ai maestri Vanio Testi, presidente di giuria, Eugenia Cherkasova, anche nel ricordo del marito Francesco Visentin, recentemente scomparso; Enrico De Mori, affezionata presenza al concorso; Daniele Zullo, ispiratore della festa della fisarmonica e riconosciuto re della Lessinia di questo strumento; Andrea Segala, maestro e organizzatore dell’evento.

Non è stato dimenticato Gervasio Marcosignori, presidente di giuria fino alla sua morte e sempre presente ad Erbezzo. Emiliana Roviaro, contitolare di Cooperfisa, l’azienda di Vercelli costruttrice di fisarmoniche che con il Comune organizza l’evento, si è detta soddisfatta: «Siamo riusciti a portare quassù nomi di spessore e fama internazionale. Erbezzo si conferma capitale della fisarmonica e della buona musica».

Vittorio Zambaldo

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